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Immagini, volti e voci per narrare la bellezza dell’accoglienza familiare. E per raccontare le esperienze di chi vive il tema ogni giorno, senza negare le difficoltà del percorso.
È questo l’obiettivo dell’esposizione fotografica “L’Arte di Accogliere. Storie di affido, adozione e speranza”, aperta al pubblico fino al 16 novembre nel Museo di Storia Naturale di Milano (Corso Venezia 55).
La mostra fa parte della prima “Biennale dell’accoglienza” (promossa dal Forum delle Associazioni familiari) e accompagnerà, il 3 e 4 novembre sempre a Milano, una doppia giornata di confronto. A Palazzo Lombardia saranno infatti protagonisti sia le istituzioni politiche ed ecclesiastiche, sia circa 200 giovani chiamati a dialogare con coetanei che hanno vissuto affidi e adozioni.
Lo spazio della mostra è stato ideato con lo scopo di produrre momenti di incontro per famiglie, bambini, operatori e cittadini. Tutti invitati a scoprire da vicino il valore profondo dell’affido e dell’adozione.
Nello specifico l’esposizione si sviluppa attraverso una trentina di pannelli fotografici, selezionati dalle 6 associazioni partecipanti: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Cometa, Azione Famiglie Nuove Ets, Associazione Fraternità, Amici Dei Bambini Ets, Famiglie per l'Accoglienza.
Lo spazio artistico è stato inaugurato ieri sera, in presenza dei principali soggetti che ne hanno contribuito alla realizzazione.
«Natalità e accoglienza sono facce della stessa medaglia diceva Papa Francesco. Il tema delle adozioni è naturale già per tante famiglie e speriamo lo possa diventare sempre di più. Io credo che le cose belle vanno raccontate e mostrate sempre. E in certi casi il racconto visivo è fondamentale», ha sottolineato Adriano Bordignon, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Le immagini, tra cui figurano anche alcuni disegni che hanno realizzato bambini legati alle associazioni, puntano tutte a testimoniare come il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia si realizzi nella quotidianità attraverso un cammino fatto di emozione, impegno e amore.
Poche parole ma piene di soddisfazione quelle di Cristina Riccardi, vicepresidente del Forum delle Associazioni familiari e principale curatrice della mostra: «Finalmente vediamo davanti a noi il frutto del duro lavoro svolto. Ringrazio tutte le persone che hanno colto e accolto l'esigenza di questo progetto».
Tra i sostenitori c’è Fondazione Cariplo, intervenuta all’inaugurazione nella figura della vicepresidente Valeria Negrini: «Per noi l’accoglienza si contrappone alla solitudine. Il concetto di accoglienza possa essere interpretato in modo molto ampio. Crediamo che questo argomento possa educare anche gli adulti Cerchiamo di mettere lo sguardo dei più piccoli al centro e di promuovere una cultura dell'infanzia dove i diritti dei bambini siano preservati».
Dopo la tappa milanese, l’esposizione raggiungerà almeno altre 18 città italiane, grazie alla collaborazione con i Forum Regionali delle Associazioni Familiari, per continuare a diffondere la cultura dell’accoglienza in tutta Italia. «Milano ospita con grande onore la prima esperienza del progetto. Si tratta di una scommessa per la nostra città. Il Museo di Storia Naturale è un luogo molto frequentato da bambini. Spero dunque che le famiglie trovino occasione di fare un salto alla mostra. Questo progetto unisce pensieri e riflessioni insieme a immagini di vita vera. Siamo di fronte ad un’installazione che ci permette di guardare al futuro con speranza», Roberta Osculati, Consigliera del Comune di Milano.



