La morte violenta di Rob Reiner, uno dei registi più importanti del cinema americano degli ultimi quarant’anni, e della moglie Michele Singer, trovati senza vita nella loro villa di Brentwood a Los Angeles, ha scosso tutto il mondo del cinema e aperto un giallo che le autorità stanno cercando di chiarire. I due, rispettivamente di 78 e 68 anni, presentavano ferite da arma da taglio. La polizia di Los Angeles ha avviato un’indagine per omicidio: la porta di casa non mostrava segni di effrazione e, al momento, non risultano arresti.

Secondo quanto riferito dagli inquirenti, diversi familiari saranno ascoltati, ma nessuno è stato interrogato come sospettato. Anche il figlio Nick, 32 anni, è stato sentito dagli investigatori. L’allarme è stato dato nel pomeriggio di domenica, ma la notizia si è diffusa solo diverse ore più tardi, scuotendo il mondo di Hollywood.

Rob Reiner è stato una figura centrale del cinema statunitense, capace come pochi di attraversare generi diversi con successo. Dopo aver iniziato la carriera come attore televisivo (celebre il suo ruolo nella sitcom All in the Family( Reiner si è affermato come regista negli anni Ottanta, firmando film diventati veri e propri classici.

Con Stand By Me – Ricordo di un’estate (1986) ha raccontato l’amicizia e il passaggio all’età adulta con uno sguardo intimo e universale. La storia fantastica (1987) è diventata un cult capace di unire avventura, ironia e romanticismo, mentre Harry ti presento Sally… (1989) ha ridefinito la commedia sentimentale, lasciando un segno duraturo nell’immaginario collettivo. Con Misery non deve morire (1990) e Codice d’onore (1992), Reiner ha dimostrato di sapersi muovere anche nel thriller psicologico e nel cinema giudiziario, lavorando con alcuni dei più grandi attori di Hollywood.

Oltre alla regia, Reiner è stato anche un produttore di primo piano. È stato tra i fondatori della Castle Rock Entertainment, società che ha realizzato film come Le ali della libertà, Michael Clayton, Scappo dalla città e molte altre opere di successo, contribuendo a plasmare il cinema americano dagli anni Novanta in poi.

Figlio dell’attore e comico Carl Reiner, Rob Reiner ha ereditato una tradizione artistica importante, ma è riuscito a costruire una carriera autonoma e riconoscibile. Negli ultimi anni era noto anche per il suo impegno politico e civile, come voce critica all’interno dell’industria cinematografica.

Ora, mentre gli investigatori cercano di fare luce su una vicenda ancora oscura, resta il peso di una perdita che riguarda non solo una famiglia, ma un’intera stagione del cinema americano. Il mistero sulla morte di Rob Reiner e di sua moglie si intreccia così con l’eredità di un autore che ha raccontato, sul grande schermo, le relazioni umane in molte delle loro forme più profonde e contraddittorie.