Martedì 25 novembre, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, Rai 1 manda in onda in prima serata C’è ancora domani, il film di esordio alla regia dell’attrice Paola Cortellesi, che si è rivelato un autentico caso internazionale. Distribuito in 126 paesi, ha ovunque ha ottenuto un incredibile successo di pubblico e di critica, vincendo oltre 40 riconoscimenti internazionali alla Norvegia all’Australia, tra cui in Italia sei David di Donatello.

Italian director and actress Paola Cortellesi poses with the trophies during the 69th edition of the David di Donatello Awards at Cinecitta Studios in Rome, Italy, 3 May 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI (ANSA)

Il caso forse più clamoroso è quello cinese. Non sono molti i film italiani che arrivano nelle sale della Cina, e sorprende e un po’ fa sorridere che lo abbia fatto un film che celebra, oltre al tema della violenza sulle donne, anche il cammino della loro emancipazione con la conquista del diritto al voto, che in Cina nessuno può esercitare. Ma quel l’aspetto è sicuramente passato in secondo piano rispetto, appunto a quello della violenza domestica, purtroppo ancora molto diffusa nella società cinese. La prima di C’è ancora domani in Cina è avvenuta con una proiezione speciale, organizzata dal Consolato italiano, lo scorso 7 marzo, un giorno prima dell’uscita ufficiale, presso lo storico Grand Theatre di per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, alla presenza della regista e attrice Paola Cortellesi, e ha riscosso un successo senza precedenti, con 1.300 persone presenti in sala che, al termine della proiezione, hanno potuto anche interagire con la regista con domande sulla sceneggiatura e sulla realizzazione del film. Prima proiezione ufficiale poi l'8 marzo con una masterclass al termine del film tenuta da Paola Cortellesi di fronte ad una folta platea di studenti e di donne.

Nelle numerose interviste rilasciate in Cina Paola Cortellesi ha parlato molto della violenza domestica, di femminicidi e anche di Giulia Cecchettin, senza tralasciare un riferimento alla possibilità di difendere i propri diritti andando a votare.

Una foto di scena di 'C'è Ancora Domani' di Paola Cortellesi, in una foto diffusa il 18 ottobre 2023. ANSA/UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++ NPK++
Una foto di scena di 'C'è Ancora Domani' di Paola Cortellesi, in una foto diffusa il 18 ottobre 2023. ANSA/UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++ NPK++
Paola Cortellesi sul set (ANSA)

Nei primi due giorni di programmazione in Cina il film aveva collezionato 450.000 spettatori, e dall’ultimo report disponibile il film ha totalizzato 1,059 milioni di biglietti venduti.

A settembre il film ha vinto il Golden Panda Award e il Golden Goblet Award direttamente dalle mani di Zhang Yimou e pochi giorni fa nella città di Xiamen, in occasione della 38ma edizione del Golden Rooster Awards, il più autorevole e ambito riconoscimento cinematografico della Cina (da loro considerato l’equivalente dell’Oscar), C’è ancora domani ha ricevuto il premio come migliore film in lingua straniera. Questa la motivazione: «Il film contempla con profondità le cicatrici di un’epoca. Decostruendo la violenza domestica come una metafora corporea ciclica, l’opera segue, con uno sguardo singolare, il percorso che conduce dal risveglio individuale femminile a una partecipazione collettiva, compiendo una raffinata metamorfosi della sensibilità del tempo in un equilibrio poetico e sospeso e formula una critica contemporanea alle strutture di potere familiare».

Una foto di scena del film (ANSA)

Di fatto C’è ancora domani è stato il film straniero più celebrato dell’anno. Sulla più autorevole piattaforma di rating in Cina, Douban, il film raggiunge 9,4/10 rendendolo uno dei film del 2025 più amati dal pubblico per il suo impatto culturale e sociale.