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Federica Gentile nel corso del photocall di Playlist a Roma, 1 ottobre 2025. Il programma sarà in onda da sabato 18 ottobre alle 14.00 su Rai 2. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
La santità non è la perfezione. È la prima cosa che ci si affretta subito a precisare quando si parla di miracoli, stimmate e beati: i santi sono persone fallaci come noi, sbagliano, a volte hanno persino un brutto carattere. Come a dire: chiunque può aspirare alla beatitudine.
Federica Gentile, con il suo piglio pratico e la celebre voce argentea, non sembra però avere tutta questa premura: è come se lei guardasse in un’altra direzione, se possibile ancora più terrena, quotidiana. Quella del ricominciare. Ai suoi occhi, dietro a ogni onomastico, a ogni canonizzazione c’è una promessa ancora più alta della futura beatificazione: il poter ricominciare. Oggi. Sempre. Tutte le volte che ci si perde. «Molte agiografie sono storie di redenzione, di riavvicinamento o di conversione», spiega. «Sono, quindi, un monito bellissimo perché ci ricordano che la forza della Chiesa è la misericordia: c’è sempre la possibilità di ricominciare. Di ritornare a casa».
Ed è con questo spirito – di sentirsi a casa, di ritrovare il proprio posto nel mondo – che la nota speaker e conduttrice televisiva (per anni voce e anima di Rtl 102.5, ora passata in Rai) ha iniziato l’avventura del programma Santi per un giorno: la striscia mattutina di Rai Radio1, in onda dal lunedì al venerdì alle 11.30, che conduce insieme a don Walter Insero. Ogni mattina si ricorda il santo del giorno, la cui esistenza è riletta in chiave pop tra storia, musica e spiritualità. «La prima puntata è andata in onda il 29 settembre: la festa dei santi Arcangeli», aggiunge sorridendo, per poi tirare fuori una medaglietta di san Michele: «La porto sempre al collo»…
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