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Fino al 13 agosto la città di Acireale diventa il palcoscenico ideale per ospitare Villa Pennisi in Musica, l’unico Festival in Europa che da quindici anni accosta al grande repertorio cameristico, l’architettura, il design e l’eco-sostenibilità. Una preziosa gemma incastonata nel cuore pulsante della Sicilia che ogni anno coinvolge centinaia di giovani artisti e musicisti di fama internazionale impegnati nelle esclusive masterclass e nei concerti serali. Dal 1° al 7 agosto, il Festival si svolge in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio: la Chiesa Maria Santissima Immacolata di Guardia, la Parrocchia di Santa Tecla, la Parrocchia Santa Maria del Monte Carmelo in Aci Plantani e la Basilica Collegiata di San Sebastiano ad Acireale. Dall’8 al 13 agosto il Festival si sposta nel giardino di Villa Pennisi.
Martedì 8 agosto, l’Opening Concert Gala è affidato a Kevin Spagnolo, giovane virtuoso del clarinetto, che insieme al Calamus Ensemble affronteranno un repertorio trasversale e dinamico attraverso quattro secoli di letteratura musicale per clarinetto, un crossover musicale che passa dal lirismo francese di Jean Baptiste Lully a quello verdiano, da Mozart a De Sarasate, da Mendelssohn a Kovacs. Mercoledì 9 agosto, serata interamente dedicata a Schubert attraverso una delle sue ultime composizioni, un vero testamento artistico che ne riassume l’estro romantico, l’innovazione di linguaggio e la profondità: il Quintetto con due violoncelli D.9561. L’esecuzione è affidata a Mirei Yamada, Sofia Bandini, Riccardo Savinelli, Diego Romano e Sara Gentile (entrambi professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia). Il 10 agosto, sul palco ReS, saliranno Beatrice Rana, tra le più acclamate pianiste della sua generazione e habitué del Festival, insieme a Massimo Spada, Mirei Yamada, Matteo Morbidelli, Matteo Introna e Alessandro Sacchetti. Il programma prevede l’esecuzione di due brani di rara esecuzione: il Quintetto con pianoforte op.151 del compositore due volte premio oscar Erich Wolfgang Korngold e Danze sinfoniche op.45a per due pianoforti, tra le partiture più fantasiose e impregnate da citazioni composte da Rachmaninov. L’11 agosto va in scena la prima rappresentazione assoluta di Il Corpo, pièce teatrale in quattro quadri, nata dalla penna di David Romano e liberamente ispirata da "La Sonata a Kreutzer" di Lev Tolstoj. Le musiche, affidate al Quartetto Klen, sono quelle di Leos Janáček e Fabio Massimo Capogrosso, giovanissimo compositore contemporaneo noto tanto nell’ambiente cinematografico, grazie alla fortunata collaborazione con Marco Bellocchio, quanto in quello Accademico. Sul palco, da segnalare la partecipazione straordinaria di Fiorenzo Madonna, tra i protagonisti della soap Un posto al Sole. Non poteva mancare un omaggio speciale alla musica di Ezio Bosso - amico della prima ora del Festival da lui stesso considerato come “un giardino segreto” - del quale, il 12 agosto, verranno eseguite in anteprima internazionale alcune delle sue composizioni inedite composte per ensemble cameristici. Sul palco Mario Montore, David Romano, Matteo Baldoni, Elena Pavoncello, Riccardo Savinelli e Carlotta Libonati, Diego Romano e Vieri Piazzesi. Il concerto finale, domenica 13 agosto, è dedicato al grande repertorio strumentale ceco e affidato ad un ensemble d’eccezione composto da Mario Montore, David Romano, Salvatore Quaranta, Mirei Yamada, Riccardo Savinelli e Diego Romano chiamati ad eseguire il Piano trio trio in sol minore di Smetana e il Quintetto con il pianoforte op.81, n. 21 di Dvořák.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e cominciano alle 20:30



