Intensa, sofferta, ribelle, geniale: la breve vita della pittrice Frida Kahlo è stata raccontata più della sua opera, e ha fatto di lei un'icona pop. Il suo viso così intenso lo ritroviamo riprodotto in murales, magliette, istallazioni, gadget di ogni tipo, come lo è stato  quello di un altro ribelle, Che Guevara, anch'egli malato, anch'egli bello e morto troppo giovane. A far uscire la figura di Frida Kahlo dai libri di storia dell'arte per consegnala definitivamente all'universo del mito ha contribuito sicuramente il film Frida, diretto da Julie Taymor (stasera in tv su La 7 D), incentrato sulla sofferta e tormentata vita privata della grande pittrice, e interpretato magistralmente da Salma Hayek, anch'essa messicana e pittrice, e che ha ricevuto una candidatura all'Oscar come miglior attrice protagoniusta. Nel cast internazioanle figurano Alfred Molina, Geoffrey Rush, Antonio Banderas, Valeria Golino, Edward Norton.Il film, adattamento cinematografico del libro biografico Frida. Una biografia di Frida Kahlo di Hayden Herrera, ha ricevuto un Oscar per il Miglior trucco e uno per la Miglior colonna sonora . Inoltre alla Mostra cinematografica di Venezia del 2002 è stato attribuito il Premio Mimmo Rotella Foundation a Julie Taymor.



E da ottobre sarà possibile rivivere la vita della pittrrcie nel Frida opera musical, con la regia di Andrea Ortis e la partecipazione di Drusilla Foer. Il musical è un viaggio straordinario nella vita e nelle opere di Frida Kahlo in collaborazione con il Museo Frida Kahlo “Casa Azul” e il Museo Diego Rivera Anahuacalli di Città del Messico e con il Patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia.  Al centro dell’opera la vita di Frida Kahlo (interpretata da Federica Butera): il suo amore tormentato con Diego Rivera (interpretato da Andrea Ortis), la forza del suo corpo ferito, la resistenza e la voglia di vivere, la lotta per l’identità e la libertà. Ad accompagnare il suo viaggio, la Catrina (interpretata da Drusilla Foer), protagonista  dell'immaginario e della cultura popolare messicana, icona della morte e della vita, della satira e della bellezza eterna; è lei che incarna lo spirito del Messico profondo nel quale convivono, in un unico grande affresco, colori, musica e passione.a. L’Opera si muove tra la potenza del teatro musicale e la forza visiva del mondo pittorico. Lo spettatore viene immerso nel Messico post-rivoluzionario, tra fermenti ideologici, arte murale, influenze europee e figure chiave come Zapata, Trotsky, Breton, Tina Modotti, solo per citarne alcune. La relazione tra Frida e Diego è il nucleo pulsante della narrazione: un amore smisurato, radicale, imperfetto, che si fa alleanza e scontro, passione e ideologia, un legame che attraversa infedeltà, successi e rivoluzioni personali e collettive. A fare da cornice, il Messico colorato, allegro e dissacrante della Catrina, in cui la vita e la morte danzano insieme al ritmo dell’arte



Le date del musical

Dopo l'anteprima nazionale ad Avellino Teatro Carlo Gesualdo: 21 e 22 ottobre  il debutto ufficiale sarà a Milano, TAM Teatro Arcimboldi dal 30 ottobre al 2 novembre. E poi :

Firenze Teatro Verdi: dal 7 al 9 novembre 
Roma Teatro Brancaccio: dal 12 al 23 novembre
Torino Teatro Alfieri: dal 4 al 7 dicembre