Nuovi casi di malagiustizia sotto i riflettori di “Presunto colpevole”, in onda stasera alle 23.40 su Rai 2.  La prima storia ha come protagonista Dino Trappetti, geometra di Terni, in un attimo diventato “il mostro di Firenze”.  Due anni, nove mesi e sette giorni. Tanto è rimasto in carcere Trappetti dopo essere stato condannato all’ergastolo, accusato di avere ucciso, insieme alla convivente, operaia di Pontedera, i due neonati. Ma, come poi verrà stabilito dopo indagini accurate, i bambini erano stati uccisi solo dalla loro madre dopo il parto. Trappetti era all’oscuro di tutto, perfino delle gravidanze.

 “La ragazza del lago” è il titolo del secondo caso. Sandro Vecchiarelli fu accusato della morte di Chiara Bariffi, la 32enne di Bellano trovata in fondo al lago di Como, tre anni dopo la sua scomparsa avvenuta all’alba del primo dicembre 2002. A indicare il punto esatto dove cercare Chiara, fu una sensitiva. 583 giorni durerà il calvario giudiziario di Vecchiarelli che risulterà innocente. La vicenda di Gennaro Scarciello chiude la seconda puntata del programma. Accusato ingiustamente di associazione a delinquere di stampo mafioso e riciclaggio di denaro sporco,  dopo sei anni di odissea, è stato assolto.  “Mi sono separato da mia moglie, ho perso la stima e l’affetto dei miei figli e, dopo tre anni di cure psichiatriche, disperato, ho tentato anche il suicidio”.