Ferdinando Scianna e il meglio della Sicilia. La mostra Emilio e altri siciliani allestita al Cantiere del seme d'arancia, all'ex stazione di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) fino al 9 marzo, è un inno del grande fotografo alla sua terra, attraverso i volti di alcuni conterranei illustri, a lui legati da rapporti d'affetto, stima, amicizia...

A cominciare dall'Emilio che compare nel titolo dell'esposizione: l'allusione è naturalmente a Emilio Isgrò, il poliedrico artista e intellettuale teorizzatore della "cancellatura": la rassegna è la prima esposizione del progetto “Passaggi di testimone” che prevede un’intensa attività espositiva, a cura di Marco Bazzini, e che prende il via proprio dal cantiere di restauro del Seme d’Arancia di Emilio Isgrò.

Chi sono gli altri siciliani illustri di cui racconta Scianna? Volti di gente comune, ma anche grandi intellettuali come Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Sebastiano Addamo; a Emilio Isgrò, invece, è dedicato un nucleo più ampio a testimonianza di un rapporto duraturo nel tempo. Una testimonianza del meglio che questa terra ha saputo e sa esprimere, perché “ci sono fuochi di talento – scrive Scianna – che nascono come bei fiori in un giardino, che una volta appassiti non lasciano stirpe. Ci sono invece semine sistematiche che regolarmente producono rigogli e frutti. E' questa la cultura.”
Di Ferdinando Scianna, uno dei grandi protagonisti della fotografia contemporanea, siciliano, nato a Bagheria nel 1943, l'amico Leonardo Sciascia parlò come di un "fotografo nato", mentre lui si definisce “fotografo-fotografo”, ripentendo due volte il termine per affermare con maggior forza tutto l’amore verso questo linguaggio, attraverso cui ha visto e raccontato il mondo.

Ecco alcune splendide immagini della mostra.