Parte stasera alle 23.40  “Presunto colpevole”, il nuovo programma di Rai 2 che racconta storie di “malagiustizia”. Al centro di ognuna delle sei puntate ci saranno tre vicende. Si inizia con quella di Giuseppe Gulotta (nella foto, al momento della sentenza di assoluzione).  Il suo calvario è durato ben 36 anni, di cui 21 trascorsi tra le mura di una cella. Arrestato all’età di 18 anni e accusato di avere partecipato alla strage di due carabinieri ad Alcamo Marina (Trapani), massacrati a colpi di pistola, è stato assolto per non aver commesso il fatto.

Nella seconda storia il caso di Roberto Giannoni, impiegato di banca di Firenze portato via all’alba, in manette, dalla sua casa. Non ci tornerà più per sei anni. L’accusa, associazione a delinquere di stampo mafioso. Non era vero nulla. La terza storia, invece, è quella di Maurizio Lauricella di Palermo, un’esistenza finita il giorno in cui è stato messo prima agli arresti domiciliari, poi in carcere, quello duro, all’Ucciardone. Che aveva mai fatto? Niente. Ma suo fratello, ogni volta che veniva arrestato, dava false generalità. Nessuno s’è mai preso la briga di controllare.