ITALO Nelle conversioni, quanta parte ha il libero arbitrio e quanta la “folgorazione” che spinge a credere?
Non esiste un metodo per calcolare il peso del “libero arbitrio”. Ma la libertà deve essere sempre implicata nei momenti decisivi, perché le scelte, che in essi si esprimono, siano autentiche. Per quanto si dia la possibilità di occasioni straordinarie di interventi divini nella storia, dobbiamo anche considerare i segni e le “illuminazioni” che ci vengono incontro nella vita quotidiana. In ogni caso, sia le cosiddette folgorazioni, come quella di Paolo sulla via di Damasco, sia gli incontri o le esperienze che ci fanno considerare la realtà con occhi diversi dal solito, interpellano la nostra volontà libera e chiedono il nostro assenso per poter penetrare nella nostra vita e cambiarla, attraverso una vera conversione. Un’analogia può essere data nell’esperienza umana dell’innamoramento, che per quanto coinvolgente e determinante, non può mai renderci schiavi e ingabbiarci in modo assolutamente necessario, richiedendo sempre la scelta libera. Così Dio non vuole mai trattarci come schiavi, ma come persone libere e intelligenti, per cui la grazia che egli ci dona deve essere accolta e ricevuta nella nostra coscienza per penetrare nella nostra vita.