ZENO - Perché papa Francesco ha proposto di celebrare la Pasqua insieme a protestanti, anglicani e ortodossi e non ai Testimoni di Geova?
Le confessioni cristiane che accolgono la Scrittura e condividono i misteri della fede quali la Trinità e l’incarnazione sono chiamate a vivere in maniera ecumenica il loro credo, pur nel rispetto delle diversità e, se possibile, a celebrare nello stesso tempo i misteri della fede. Non possiamo però ritenere i Testimoni di Geova una “confessione cristiana” in senso stretto, perché la loro interpretazione delle Scritture confligge spesso con quella delle Chiese in alcuni elementi dottrinali fondamentali: negano la dottrina della Trinità, Gesù è “Figlio di Dio” ma è stato creato, non generato. Sarebbe esistito nel cielo come prima creatura del Padre, prima di nascere come uomo. Non sarebbe risorto con il suo corpo terreno, ma avrebbe assunto un “corpo spirituale” in cielo. Mi sembra quindi che i Testimoni di Geova non possano definirsi una “confessione cristiana”, sebbene predichino in base alle Scritture, spesso interpretate in maniera fondamentalista, e forse si farebbe torto al loro credo se si volesse integrarli in una visione che non appartiene loro.