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Sul Web ho trovato delle foto che mi hanno fatto ricordare che nei primi anni ’50 mio nonno la sera “cuciva” i piatti rotti, perché allora i contadini non avevano soldi per comprarne di nuovi. Con questo andazzo di guerre e genocidi forse si tornerà anche da noi a cucire i piatti rotti...
GIOVANNI SCAVAZZA
Vediamo cosa ci riserva il futuro, caro Giovanni, ma forse le premesse ci sono tutte. Sempre che qualcuno si ricordi gli antichi mestieri, abituati come siamo ad avere tutto e subito online o al supermercato. Certo, miseria e carestie rendono anche oggi normale arrangiarsi con quello che si ha in almeno il 50% delle terre emerse. Ma facciamo finta di non accorgercene.



