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Egregio Direttore, sono una vecchia abbonata e mi associo alla lettera del signor Pasquale Russo pubblicata sul n. 41 di Famiglia Cristiana e riguardante gli orari della messa in onda dei programmi televisivi in prima serata sulle reti nazionali. Non si riesce mai a vedere la fine di un film o di altri programmi, e mi chiedo quanta gente che lavora, o studenti che devono alzarsi presto, possono permettersi di stare alzati fino alle 23.30 e oltre. Ora ci chiedono anche di ridurre il riscaldamento e di spegnerlo un’ora prima. E noi cosa facciamo? Stiamo in poltrona al freddo? Non si potrebbero iniziare i programmi dopo il telegiornale delle 20, o al massimo entro le 21, risparmiando anche un po’ di energia elettrica? Io e mio marito siamo due pensionati che, comunque, lavorano durante il giorno, fra nipoti da accudire, cure mediche e tanto altro, e alla sera ci rilassiamo con un po’ di televisione. Potrebbe fare da portavoce con chi di dovere? La ringrazio e le auguro buon lavoro. UNA LETTRICE AFFEZIONATA
Cara amica, non posso che, ancora una volta, girare la tua richiesta a chi prepara i palinsesti televisivi soprattutto delle principali televisioni generaliste, ma – temo – senza doverci attendere troppi risultati. Ricordo che diversi anni fa, subito dopo il telegiornale, iniziava la “prima serata” con film, serie tv o approfondimenti. Per i nottambuli c’era la seconda serata, con una programmazione a volte anche molto bella (chi non ricorda a metà degli anni ’80 “Quelli della notte” o “Indietro tutta”?), ma che era appannaggio di chi la mattina dopo poteva tirarla lunga a letto.
Ora i palinsesti dopo cena prevedono tra i notiziari e il piatto forte della serata un cuscinetto (fatto di quiz, intrattenimento, soap, più raramente di approfondimenti) di un’ora che, per motivi di raccolta pubblicitaria (visto che nella fascia tra le 20.30 e le 21.30 i programmi attirano davanti alla tv spesso tutto il nucleo familiare, boccone prelibato per gli investitori pubblicitari), fanno slittare verso le ore tarde i programmi clou della serata, con i problemi che evidenzi tu. D’altronde la possibilità di accedere oggi a piattaforme molto ricche e variegate (Raiplay, Mediaset Infinity, Netflix, Amazon Prime...), rende il pubblico maggiormente autonomo nel crearsi un paniere di programmi da pianificare nel corso della giornata. Una modalità a cui i giovani oggi sono abituati, e che presumibilmente cambierà nei prossimi anni la stessa programmazione delle tv generaliste. Questa enorme possibilità che si è aperta ci dà la possibilità di curare i nostri interessi nei tempi che maggiormente ci aggradano. Senza dimenticare che la serata si può spendere bene anche con sane letture, ascoltando musica o la radio, parlando con chi amiamo o, perché no?, dedicando qualche minuto alla preghiera.



