Caro Padre, ho studiato una vita: liceo classico, laurea in economia, titoli informatici, musicali, culinari, corso di receptionist, oss, lingue straniere e oggi sono disoccupata. Ho fatto concorsi per dieci anni. Non so quanti lavori, precari, e anche umili, ho fatto perché, pur essendo carina, non sono mai scesa a compromessi. Quando finirà questo paese di essere maschilista? LETIZIA
Cara Letizia, non cedere a compromessi ti fa certamente onore. Mi sembra strano, però, che tu, con tutto quel tesoro in titoli di studio che hai accumulato , fatichi a trovare un lavoro. Il nostro Paese, è vero!, continua a essere maschilista. Lo dicono le statistiche sulle retribuzioni medie degli uomini e delle donne e i posti di vertice, occupati meno da donne che da uomini in tante realtà del pubblico e del privato. Quando una donna vale, però, mi sembra che nella vita faccia strada. Dalla leadership dei due partiti di maggioranza relativa, FdI e Pd, a Ursula von der Leyen a capo della Commissione europea; dall’astronauta Samantha Cristoforetti (foto), che ha appena rilevato il comando della Stazione spaziale internazionale da un uomo, alle donne in magistratura, che raggiungono ormai i vertici di questo ordine (ne abbiamo parlato nel numero scorso). E si potrebbe continuare. Mi chiedo, tornando a te, se sei stata mai disposta a misurarti con realtà diverse dal luogo in cui vivi. Una persona con la tua formazione mi sembra abbia molto da dare a sé stessa e alla società. Forse devi accettare la difficile scommessa di uscire dalla tua terra e vedere se altrove saranno capaci di apprezzare le tue indubbie capacità. In fondo, se il contesto in cui ti sei mossa ti ha penalizzato solo perché sei una bella ragazza, mi sembra che non ti meriti


