Lc 14,12-14 - Lunedì della XXXI Settimana del Tempo Ordinario (3 novembre 2025)

Il concetto di gratuità è un concetto quasi incomprensibile per l’uomo, perché siamo sempre abituati a fare le cose per uno scopo. Dio non agisce in questo modo, perché il suo amore è totalmente gratuito, cioè non cerca nessun contraccambio. Ecco perché Gesù nella pagina del Vangelo di oggi ci chiede di fare altrettanto, cioè di agire e di vivere senza avere dei secondi fini, dei tornaconto, degli utili. Il nostro vero utile ha a che fare con Dio e questo ci rende gratuiti nei confronti del resto del mondo.

È un po’ come dire che possiamo permetterci la gratuità perché abbiamo già ricevuto tutto quello di cui avevamo bisogno. In questo senso, il cristiano non fa il bene perché vuole ottenere il paradiso, ma fa il bene perché ha già ottenuto il paradiso. Infatti la vita eterna, il paradiso per noi è essere amati da Dio attraverso suo Figlio Gesù. Chi ha trovato questo amore, ha trovato la vita eterna, e proprio per questo non cerca nient’altro perché ha già tutto.

Dovremmo molto riflettere oggi se siamo capaci di gratuità, ma non tanto per colpevolizzarci lì dove ci accorgiamo di essere mancanti, ma quanto di accorgerci che forse la nostra fatica nell’essere gratuiti riguarda la nostra fede nell’essere davvero amati da Cristo.

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