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Farisei e dottori della legge, solo il bersaglio della critica che Gesù muove nel Vangelo di oggi. Egli non attacca semplicemente due categorie sociali, ma due atteggiamenti interiori che possono accadere a ciascuno di noi. Bisogna dire ad onor del vero che c’era anche i tempi di Gesù, gente santa sia tra i farisei che tra i dottori della legge. Corriamo spesso il rischio di generalizzare parlando sempre in maniera negativa di queste due categorie.
Ma Gesù critica la rigidità dei farisei quando pensano di ridurre tutto all’esperienza di fede al semplice formalismo delle regole. Non si è giusti solo perché si sta dentro i confini delle regole perché si potrebbe non trasgredire nessuna legge ed essere comunque delle pessime persone. Potremmo andare a messa tutte le domeniche e non avere nessuna misericordia per le persone che ci sono accanto. È questo l’attacco al formalismo farisaico. La seconda categoria presa di petto da Gesù riguarda una certa rigidità dei dottori della legge che possono caricare di pesi insopportabili la vita degli altri con i loro moralismi quando per primi non vogliono in nessun modo avere a che fare con ciò che predicano. Il formalismo e il moralismo sono due cose che Gesù critica costantemente. Anche noi cristiani potremmo cadere vittima di questi due atteggiamenti perversi. Anche noi potremmo avere più attenzione alla forma che al cuore, a fare la morale agli altri che ad aiutarli a farsi santi. Questo non significa che non abbiamo bisogno di regole o di morale, ma che non possono mai trasformarsi in una prigione per nessuno.
Teresa D’Avila, è stata riconosciuta dottore della Chiesa perché proprio attraverso l’insegnamento che ella ci ha lasciato della vita spirituale, ha insegnato a superare, soprattutto attraverso l’orazione mentale, il formalismo e il moralismo, dando di nuovo amore e relazione a ciò che poteva restare solo e soltanto forma e peso insopportabile. Molti si allontanano dalla Chiesa perché avvertono questa sensazione, ciò è sintomo che abbiamo ridotto il cristianesimo a forma e morale e ci siamo dimenticati della relazione e dell’amore che nascono solo e soltanto da chi prega veramente.
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