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L'Ufficio del Turismo di Israele ha pubblicato i dati relativi al 2013. A dispetto delle tensioni del Medio Oriente, i pernottamenti turistici in Israele sono stati 16,7 milioni, con un incremento del 3% sul 2012. Il numero dei turisti è salito a 3.540.000, con un aumento dello 0,5% sul 2012 che era stato a sua volta un anno record.
Spunti interessanti arrivano anche dall'ulteriore scomposizione dei dati. Con 623 mila visitatori gli Stati Uniti sono stati il Paese più presente in Israele nel 2013; al secondo posto la Russia, con 603.000 visitatori; poi Francia, Germania e Gran Bretagna. Proprio la Germania ha fatto segnare l'incremento più significativo: 6% di turisti in più.
Altre considerazioni: il 53% dei turisti in arrivo erano cristiani, metà dei quali cattolici; il 28% ebrei. Il 54% dei turisti del 2013 arrivava in Israele per la prima volta.
Infine i luoghi più visitati: Gerusalemme (dove è transitato il 75% di tutti i turisti) e il Muro del Pianto, poi il quartiere ebraico di Gerusalemme, il Santo Sepolcro, la via Dolorosa e il monte degli Ulivi
Spunti interessanti arrivano anche dall'ulteriore scomposizione dei dati. Con 623 mila visitatori gli Stati Uniti sono stati il Paese più presente in Israele nel 2013; al secondo posto la Russia, con 603.000 visitatori; poi Francia, Germania e Gran Bretagna. Proprio la Germania ha fatto segnare l'incremento più significativo: 6% di turisti in più.
Altre considerazioni: il 53% dei turisti in arrivo erano cristiani, metà dei quali cattolici; il 28% ebrei. Il 54% dei turisti del 2013 arrivava in Israele per la prima volta.
Infine i luoghi più visitati: Gerusalemme (dove è transitato il 75% di tutti i turisti) e il Muro del Pianto, poi il quartiere ebraico di Gerusalemme, il Santo Sepolcro, la via Dolorosa e il monte degli Ulivi



