MARGARET, 28 anni, ha superato il deserto, è stata reclusa in Libia e ha attraversato il mare. Durante il viaggio ha più volte rischiato la vita e nel centro libico ha subito ripetute violenze sessuali, fisiche e psicologiche. È stata vittima di sfruttamento della prostituzione. Non riesce a parlare di ciò che ha subito perché è troppo ferita nel cuore. Il figlio di 2 anni, che con coraggio ha tenuto, è affetto da una anemia falciforme ereditaria. Quando ha la febbre alta deve essere ricoverato d’urgenza per una trasfusione di sangue. Finalmente Margaret ha trovato un “porto sicuro” e persone che l’amano. La casa di accoglienza che l’assiste ci chiede un aiuto per restituire dignità a Margaret e serenità ad entrambi
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