Un osservatorio unico sul mondo dell’infanzia e dell’adolescenza basato su tre pilastri fondamentali: protezione, prevenzione e partecipazione. È questo il cuore pulsante dell’attività di Telefono Azzurro, un’organizzazione che in oltre 38 anni di attività ha saputo creare un modello di rete unico nel mondo del Terzo Settore capace di portare avanti una coprogettazione avanzata con istituzioni, educatori, forze dell’ordine e medici. Il Bilancio Sociale della Fondazione SOS Il Telefono Azzurro ETS, presentato oggi a Roma presso la Sala Cinema Trevi ha messo in luce non solo i dati e i numeri provenienti dai servizi delle linee d’ascolto, ma ha posto in primo piano le nuove vulnerabilità che hanno un impatto diretto sul benessere psicologico dei più giovani e che generano ansie e preoccupazioni.

Il 2024 ha visto la salute mentale di bambini e adolescenti emergere come priorità assoluta con evidenze concrete dalle migliaia di richieste di aiuto gestite dalle linee di ascolto di Telefono Azzurro. In aumento anche i casi di autolesionismo, disturbi alimentari e problematiche legate alla salute mentale dovute anche a una progressiva riduzione della socializzazione spesso sostituita dall’uso pervasivo delle tecnologie digitali, dai chatbot e dall’ingresso nella vita di tutti dell’intelligenza artificiale. È a queste nuove sfide che la Fondazione S.O.S. il Telefono Azzurro ETS deve guardare per poter cogliere - con anticipo e flessibilità - il cambiamento, mettendo sempre al centro l’ascolto e intercettando le nuove forme di disagio. È proprio grazie all’ascolto che è possibile rompere il silenzio, dotando bambini e adolescenti di strumenti concreti per affrontare il proprio futuro in sicurezza.

Le linee di Telefono Azzurro sono sempre attive 24/24h e 7/7 giorni grazie al lavoro di oltre 160 volontari. Nel 2024 la linea telefonica e chat 19696 dedicata all’ascolto, al supporto e alla consulenza psicopedagogica a bambini, adolescenti e adulti in situazioni di disagio ha gestito 1.859 casi, una media di 155 al mese e di circa 5 al giorno. La linea 114 Emergenza Infanzia, il servizio pubblico co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la segnalazione di emergenze che riguardano minori ha gestito 3.178 casi, con una media di 265 al mese e circa 9 al giorno. Il 116.000 il numero europeo dedicato alla segnalazione e gestione di minori scomparsi ha gestito in totale 76 casi.

Il mondo digitale continua a rappresentare la sfida centrale nella mission di proteggere bambini e adolescenti dai rischi della rete. «I dati che emergono dalla nostra attività quotidiana confermano come l’intelligenza artificiale e gli algoritmi stiano ridefinendo non solo il modo in cui i ragazzi si relazionano tra di loro, ma anche la loro percezione della realtà. La diffusione sempre più massiva di contenuti generati artificialmente rende ancora più urgente il nostro impegno nelle attività di formazione e nella sensibilizzazione» sottolinea Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.

Il 2024 è stato un anno di importanti innovazioni e conquiste per l’Associazione che ha rafforzato la propria rete di collaborazioni internazionali (come Icmec, Ncmec, We Protect, Eurochild, Missing Children Europe, Inhope, Insafe, per citare i principali), con l’obiettivo di tutelare e promuovere la sicurezza dell’infanzia. Un obiettivo raggiunto anche attraverso la collaborazione propositiva con un’ampia rete di aziende, con realtà accademiche italiane e internazionali e con le istituzioni italiane ed europee per diffondere la consapevolezza di uno sviluppo tecnologico che sia sempre più a misura di bambino e di adolescente.

Moltissimi i progetti che hanno coinvolte le scuole, come il Progetto Scuola Educazione con oltre 2.600 minori coinvolti, oltre a genitori e insegnanti, circa 1.000 ore di formazione e oltre 200 incontri. Inoltre, nel 2024 ha preso avvio il processo che nel 2025 ha portato AGCOM a conferire a Telefono Azzurro la qualifica di segnalatore attendibile (truster flagger), un ruolo cruciale nell’ambito dell’attuazione del Digital Services Act nei Paesi dell’Unione Europea, poiché consente un canale di segnalazione privilegiato verso le piattaforme online, obbligate a intervenire in modo tempestivo e prioritario su segnalazioni qualificate.

«Guardando al futuro siamo consapevoli che le sfide continueranno a evolversi, ma siamo certi che, grazie al sostegno di tutti coloro che credono nella nostra missione, continueremo a essere un punto di riferimento sicuro per tutti quei bambini e ragazzi che hanno bisogno di aiuto, protezione e ascolto. Per il futuro Telefono Azzurro guarderà alla costruzione di comunità educative protettive, allo sviluppo di strumenti tecnologici etici per la tutela dell’infanzia e alla promozione di un mondo digitale sicuro e rispettoso dei diritti dei minori» conclude Caffo.

TELEFONO AZZURRO

Telefono Azzurro nasce nel 1987, a Bologna, per poter dare ascolto alle richieste di aiuto dei bambini in pericolo o in difficoltà. Una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Oggi Telefono Azzurro è linee di ascolto e di intervento, telefoniche e online (mobile, web, chat, app, social network), interventi di emergenza in caso di calamità e disastri, progetti per i bambini figli di detenuti, progetti sul territorio e prevenzione tramite educazione e sensibilizzazione nelle scuole, verso gli adulti e verso chi decide. Telefono Azzurro promuove un rispetto totale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Con le sue attività ogni giorno sostiene le loro potenzialità di crescita e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e il percorso di crescita.