INTERVISTAIl fondatore di Slow Food ci racconta la sua quasi ventennale amicizia con il re, da sempre appassionato ai temi dell'agricoltura sostenibile, del biologico e della biodiversità. "Qualcuno, per la sua età, forse pensa a lui come a una figura di transizione. Ma a figure "di transizione" si devono molte delle grandi rivoluzioni della storia. Basta pensare ai soli cinque anni di pontificato di Giovanni XXIII"