Articolo
17 novembre 2021
«Calma. Deponiamo gli anatemi. Mettiamo via la gogna. Insieme con Serenella, così è stata chiamata la bimba fatta nascere in Ucraina, nella lista delle vittime del disumano e redditizio commercio dell'utero in affitto, potremmo inserire anche la madre, che voglio chiamare Speranza e che secondo me è stata ingannata: pensando di porre fine alla sua ricerca di felicità, si è fatta convincere a commissionare e comprare il figlio. Riavvolgiamo il nastro. Partiamo dai valori in gioco...».