Uno dei nuovi laboratori dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma
L'Ospedale Bambino Gesù
di Roma, centro di eccellenza nel campo della pediatria, amplia le
sue attività con la creazione di un nuovo polo per la ricerca nella
struttura di San Paolo Fuori le Mura. Inaugurati il 21 ottobre dal
cardinale Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, i
nuovi laboratori occupano una superficie di 5000 metri quadri
attrezzati con le più moderne tecnologie per le indagini genetiche e
cellulari. In particolare, nei nuovi laboratori si farà ricerca
sulle malattie rare e di origine genetica. Ogni anno nel mondo il
50-70 per cento dei ricoveri pediatrici è dovuto a malattie
genetiche o a larga componente genetica, perciò è importante
comprendere i meccanismi che determinano le patologie.
All'interno dei laboratori
è stata realizzata, in collaborazione con il Policlinico Gemelli,
una Officina Farmaceutica dedicata alla produzione su larga scala di
terapie avanzate per malattie per le quali non esiste ancora una cura
certa.. Il nuovo polo di ricerca del Bambino Gesù ha richiesto un
investimento di 26 milioni di euro. “Si tratta probabilmente del
più grande investimento diretto nella ricerca fatto in Italia negli
ultimi anni, destinato ad avere nei prossimi anni un elevato tasso di
rendimento, non solo sul piano scientifico”, dice Giuseppe
Profiti, presidente del Bambino Gesù. “La classe politica
italiana deve prendere esempio da Obama e capire che la ricerca non è
un costo, ma un investimento”, aggiunge il direttore scientifico
Bruno Dallapiccola.
Per il cardinale Parolin
il nuovo polo di ricerca “è il risultato di un corale impegno
volto a garantire che l'Ospedale venga dotato di tutti gli strumenti
che la scienza moderna offre al servizio dei piccoli malati e
dell'intera società” perché, ha aggiunto, il Bambino Gesù
“realizzi in primo luogo la sua missione di essere una
straordinaria opera di carità del Papa stesso”.
Istituto di Ricovero e
Cura a carattere Scientifico dal 1985, l'Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù svolge assistenza medica e ricerca in quattro poli di ricoveri
e cura in cui si contano 27.000 ricoveri l'anno.