Tutte le strade, si dice, portano a Roma. L'antico detto è valido più che mai per i pellegrini che si preparano a vivere il Giubileo della Misericordia. “La vita è un pellegrinaggio e l'essere umano è un viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze”, scrive papa Francesco nella bolla con la quale ha indetto ufficialmente il Giubileo.
Per facilitare il cammino dei pellegrini verso Roma, la Regione Lazio ha deciso di riqualificare, valorizzare e promuovere antichi percorsi di pellegrinaggio: la via Francigena, del nord e del sud, e i Cammini di San Benedetto e San Francesco. Si tratta di percorsi estesi in gran parte nel territorio laziale, per uno sviluppo complessivo di quasi 1000 chilometri.
La Via Francigena del nord scende dalla Toscana, entra nel Lazio all'altezza di Acquapendente e attaversa 17 comuni su 170 chilometri. La Via Francigena del sud interessa 29 comuni e si dirama attraverso l'Appia e la Prenestina toccando zone di grande interesse storico, paesaggistico e spirituale (per la presenza delle abbazie di Montecassino e Casamari).
Il Cammino di Francesco è un itineriario alla scoperta dei luoghi francescani presenti nel Lazio, in particolare nella provincia di Rieti. Qui, addossato a una parete rocciosa, si trova il convento di Greccio, dove nel 1223 San Francesco organizzò il primo presepe vivente.
Il Cammino di San Benedetto unisce luoghi legati alla storia del fondatore dell'ordine dei Benedettini. Fra questi: Montecassino, Subiaco e Trisulti.
“I cammini laziali sono percorsi a misura d'uomo, aree di strada che attraversano il patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico della regione.
Il nostro primo obiettivo è di rendere questi percorsi interamente fruibili a chiunque voglia intraprendere il proprio cammino e vivere la propria esperienza verso la Porta Santa”, dice Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.
Per facilitare i pellegrini nel loro cammino, in occasione del Giubileo la Regione Lazio pubblica e ristampa carte turistiche e guide con l'indicazione di tutte le strutture di accoglienza nei dintorni del cammino. Sono in corso, inoltre, progetti di riqualificazione del territorio, con la valorizzazione, fra l'altro, delle eccellenze gastronomiche che si trovano lungo il percorso. Il marchio “La bisaccia del Pellegrino” offre prodotti tipici dei territori attraversati. Perché per camminare a lungo servono buoni piedi, ma anche la pancia piena.