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domenica 09 febbraio 2025
 
MIGRANTI
 

Quei cowboy con la frusta contro i migranti sul fiume Del Rio

22/09/2021  Le fotografie di quello che in queste ore succede lungo il confine tra Messico e Usa tolgono il fiato: gli haitiani vestiti di pochi stracci, i poliziotti americani a cavallo in attesa, frusta in mano. È una crisi migratoria senza precedenti. La cronaca. Le cifre. Le dichiarazioni delle autorità. E le voci dei cristiani che cercano di lenire tanta sofferenza.

Guardie texane a cavallo sulle rive del fiume Del Rio, tra Messico e Texas. Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei migranti respinti con la frusta (foto qui e in alto: Reuters)
Guardie texane a cavallo sulle rive del fiume Del Rio, tra Messico e Texas. Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei migranti respinti con la frusta (foto qui e in alto: Reuters)

Il 20 settembre 3300 migranti, in maggioranza haitiani, sono stati "deportati" dalle forze di pubblica sicurezza del Texas dall’accampamento montato 3 settimane fa presso il fiume Del Rio che divide il Messico dagli Usa. La lunga marcia dal Paese più povero d’America a quello più ricco del mondo per loro è finita sulla sponda del sogno americano.

Le fotografie di quello che in queste ore succede lungo il confine tolgono il fiato: gli haitiani vestiti di qualche straccio portano scatoli di cartone e buste infradiciate. Mentre attraversano il fiume sono attesi sulla riva da poliziotti americani a cavallo, frusta in mano, con cappelli da cow boy; dall’altra parte però non ci sono vitelli, ma esseri umani.

"Orribile da vedere", ha commentato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. "Ho guardato delle immagini, non ho il quadro completo di quello che avviene e non riesco a immaginare quale contesto lo renderebbe appropriato", ha affermato ai media. "Penso che nessuno vedendo quei video pensi sia accettabile".

Trasportati in luoghi di detenzione o con aerei ad Haiti, altri 3mila dei 12mila migranti saranno rimpatriati nelle prossime 24 ore. Tale provvedimento è il lascito del presidente Trump che con un mandato speciale per la pandemia del marzo 2020, non concede possibilità di chiedere asilo politico. L’unica esenzione concessa dal presidente Biden è per i minori non accompagnati che andranno in un centro per ragazzi. Domenica scorsa il primo aereo è partito da San Antonio, Texas, per la capitale haitiana Port-Au-Prince, nei prossimi giorni seguiranno altri voli per il paese colpito da un violento sisma il 14 agosto.

Migranti durante il pericoloso guado del fiume Del Rio. Molte anche le donne e i bambini (Ansa)
Migranti durante il pericoloso guado del fiume Del Rio. Molte anche le donne e i bambini (Ansa)

Crisi migratoria tra Messico e Stati Uniti: la situazione sempre più grave

La crisi migratoria in questi ultimi mesi tra Messico e gli Stati Uniti si è aggravata, mentre le autorità nordamericane hanno inasprito i controlli per espellere chiunque attraversasse illegalmente i confini. Dopo un viaggio durissimo da Cuba, Guatemala, Venezuela e Nicaragua, circa 13mila persone rimangono accampate in un improvvisato campo di accoglienza con scarse condizioni igienico-sanitarie.

Le cifre salgono vertiginosamente, ad agosto 208 mila immigrati illegali sono stati fermati mentre tentavano di attraversare il confine ed entrare negli Usa. Lo dichiara la Customs and Border Protection, la polizia di frontiera americana. Si tratta del secondo mese consecutivo in cui il numero supera le 200 mila persone. L’aumento del 317% rispetto allo stesso periodo del 2020, indica un fallimento delle politiche di miglioramento annunciate nei Paesi dei migranti: Guatemala, Honduras, Nicaragua e anche Messico. È un record per la stagione calda, che in genere segna un calo degli arrivi, e dimostra come la crisi per l'amministrazione di Joe Biden cresca, come pure gli atti dissuasori dei militari di confine. Sono state tagliate le corde che i migranti usavano per accedere al suolo americano da Ciudad Acuña, per cui, secondo i migranti, almeno due persone sarebbero state trascinate dal fiume. Alcuni hanno indicato che una donna e sua figlia erano scomparse, mentre altri hanno affermato che si trattava di tre adulti e un minore.

Un'altra immagine dei migranti durante il guado del fiume Del Rio. Una traversata pericolosa, non sono mancate, secondo le testimonianze, le vittime (foto ANSA)
Un'altra immagine dei migranti durante il guado del fiume Del Rio. Una traversata pericolosa, non sono mancate, secondo le testimonianze, le vittime (foto ANSA)

Usa davanti alla crisi migratoria: le voci della politica e della Chiesa

  

Durante la visita alla città di Del Rio, Alejandro Mayorkas, segretario alla sicurezza interna degli Stati Uniti, il primo con origine cubane, ha avvertito i migranti. “Se arrivate illegalmente, verrete rimpatriati. Il vostro viaggio terminerà e metterà in pericolo la vostra vita e quella della vostra famiglia", ha dichiarato in una conferenza stampa al Ponte Internazionale che collega Acuña e Del Rio.

Nel frattempo, il governatore del Texas, Greg Abbott, ha inviato una lettera a Joe Biden chiedendo che venga dichiarato lo stato di emergenza di fronte alla crisi migratoria “che supera tutte le precedenti”. "Chiedo lo stato di emergenza per il Texas a seguito dell'attuale crisi di confine che continua a intensificarsi, come dimostra la terribile situazione nella contea di Val Verde", ha spiegato. Nonostante l'inasprimento dei controlli statunitensi, i migranti sono rimasti nel campo di fortuna nel Parco Braulio Fernández de Acuña, sotto il ponte di confine con la speranza di trovare una vita diversa, senza violenza e infinita povertà.

Per José Luis Uribe, ricercatore del Colegio de la Frontera Norte, il fenomeno di questo momento è senza precedenti. "Va oltre i canoni dei diversi flussi migratori che c'erano stati con la Carovana nel 2019, ora supera tutti i limiti", ha sottolineato.

Circa 600 dipendenti del Dipartimento per la sicurezza interna, compresa la Guardia costiera, sono dispiegati a Del Río, una città di circa 35.000 abitanti a 230 chilometri a ovest di San Antonio, dove la massiccia presenza di immigrati haitiani ha chiamato l’attenzione della stampa internazionale.

La carovana dei migranti procede con difficoltà anche sulla costa atlantica. A San Fernando, nel Tamaulipas, Golfo del Messico, 70 persone sono stati bloccate mentre viaggiavano in un bus e fatte scendere in mezzo al niente, a 200 chilometri dalla frontiera, sulla strada bollente che questi giorno sfianca adulti e bambini. Mamme con in braccia i figli vagano sperdute in un Paese che presto li bloccherà. Qualcuno fornisce tortillas e bottiglie d’acqua, come le parrocchie della zona nord, solitamente solidali con chi cerca di varcare la frontiera. Anche il Messico però aumenterà il numero di rimpatriati che da Monterrey e Tamaulipas saranno espulsi.

La Rete Ecclesiale Latinoamericana e Caraibica delle Migrazioni ha scritto al governo messicano chiedendo maggiore umanità e rispetto per i diritti umani dei migranti che al confine sud, in Chiapas, stanno entrando in Messico. “Esortiamo le autorità competenti, principalmente il Ministero delle Relazioni Estere, l'Istituto Nazionale per le Migrazioni e la Commissione Messicana per l'Aiuto ai Rifugiati, ad assistere le persone nel contesto della mobilità, nel rispetto del giusto processo e dei diritti umani. Chiediamo il rispetto il libero transito per coloro che hanno già un soggiorno in Messico alla ricerca di residenza e lavoro che consentano di vivere dignitosamente e di accedere ai servizi di base”.

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