In Italia, la transizione verso la Tv di domani procede speditamente (si ipotizza addirittura di anticipare di un anno, al 2011, il termine finale per il passaggio al digitale). Dopo Sardegna, Valle d’Aosta, Piemonte occidentale, Trentino-Alto Adige, Lazio e Campania, fra pochi giorni anche nelle zone di Nordovest inizierà la migrazione (switch-over) di due canali sul digitale terrestre, mentre il definitivo spegnimento del segnale analogico avverrà il 20 ottobre. Entro fine anno anche Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia (25 novembre) e Liguria (20 dicembre) diventeranno "all-digital".
È un cambiamento epocale che coinvolge tutta l’Europa, un passaggio necessario per adeguare la televisione alle nuove e più efficienti tecnologie digitali, che miglioreranno sensibilmente l’offerta Tv.
Più canali. Il sistema di trasmissione digitale utilizza in modo ottimale le frequenze e riesce a veicolare da 5 a 8 canali digitali dove prima viaggiava il segnale di un solo canale analogico. Grazie a questa tecnologia (multiplex) si moltiplicano a dismisura le proposte televisive a disposizione del pubblico, favorendo l’ingresso di nuovi operatori e la nascita di canali tematici.
Migliore qualità. La Tv digitale ha una qualità audio e video superiore, senza più disturbi d’antenna, molte trasmissioni sono già in formato 16:9 e offrono l’audio in lingua originale; esistono – e aumenteranno progressivamente di numero – i canali in alta definizione; sulle frequenze del digitale terrestre sono trasmessi anche alcuni canali radiofonici nazionali.
Nuovi servizi e interattività. Dal telecomando del decoder (o del nuovo televisore digitale) si può accedere in ogni momento a una guida completa dei programmi (Epg) e, nel momento in cui si cambia un canale, sono visualizzate sullo schermo alcune informazioni utili sul programma. I decoder Mhp (quelli dove è possibile inserire le schede per i canali a pagamento) offriranno progressivamente sempre più interattività, per partecipare a giochi e concorsi televisivi o poter accedere, inserendo la carta d’identità elettronica, a servizi di pubblica utilità.
La tabella di marcia del Dtt in Italia, con le date di passaggio delle varie zone del Paese.
2008
SARDEGNA (27 ottobre)
2009
VALLE D'AOSTA (22 settembre)
PIEMONTE occidentale + province di
Torino e Cuneo (9 ottobre)
TRENTINO-ALTO ADIGE + provincia di
Belluno (27 ottobre)
LAZIO (30 novembre)
CAMPANIA (16 dicembre)
2010
LOMBARDIA, PIEMONTE ORIENTALE +
province di Parma e Piacenza (20 ottobre)
EMILIA-ROMAGNA, VENETO, FRIULI-VENEZIA GIULIA
(25 novembre)
LIGURIA (20 dicembre)
2011
MARCHE, ABRUZZO, MOLISE, BASILICATA, PUGLIA
+ province di Cosenza e Crotone (I semestre)
2012
TOSCANA, UMBRIA + province di La
Spezia e Viterbo (I semestre)
SICILIA, CALABRIA (II semestre)
ANALOGICO E DIGITALE: il sistema analogico è utilizzato dagli strumenti che rilevano una grandezza che varia con continuità (ad esempio, è analogico un orologio a lancette). Il sistema digitale, invece, rappresenta con numeri i valori delle grandezze rilevate, anche se queste variano con continuità, utilizzando una campionatura a successivi intervalli di tempo (per esempio un orologio con display a cristalli liquidi). Il sistema numerico (del digitale) è il più adatto all’elaborazione computerizzata.
CAM: modulo rimovibile, da inserire in apposito alloggiamento (slot) nei televisori di recente fabbricazione, per la fruizione di contenuti criptati a pagamento. Nello slot cam si inseriscono le tessere della pay-Tv.
DECODER (o Set top box): apparecchio per la demodulazione e la decodifica del segnale digitale Tv, da collegare all’antenna e, in uscita, al televisore.
DTT (Digital terrestrial television): sigla che identifica la televisione digitale terrestre (altri sinonimi, Tdt o Dvb-T).
EPG (Electronic program guide): guida elettronica ai programmi, attivata dal telecomando del decoder, che fornisce sullo schermo informazioni relative ai programmi in onda o previsti nel palinsesto settimanale.
MHP (Multimedia home platform): piattaforma multimediale domestica che definisce e regola le applicazioni interattive digitali in ambito televisivo. Solo i decoder Mhp fruiscono degli incentivi statali, perché in futuro potrebbero essere sfruttati per ottenere servizi di pubblica amministrazione.
MULTIPLEX: tecnologia in grado di combinare insieme più segnali televisivi, dati e radio in un unico flusso di trasmissione.
PAY-PER-VIEW (o Pay-Tv): programmi o canali televisivi a pagamento.
SWITCH-OFF: il termine (data) finale delle trasmissioni in analogico.
SWITCH-OVER: l’inizio della transizione verso il sistema digitale.
ZAPPER: decoder non interattivo (non Mhp), in grado di ricevere solo i programmi televisivi in “chiaro”, senza servizi interattivi.
Il digitale terrestre è gratuito?
Oltre al canone Tv, non è necessario pagare alcun abbonamento, perché la televisione continua a essere gratuita. Alcuni canali che trasmettono eventi sportivi, programmi di intrattenimento e film sono invece a pagamento.
Occorre cambiare il televisore?
No, non è necessario. È indispensabile però dotare la vecchia televisione di un apparecchio per la decodifica del segnale digitale, il decoder.
Se compro un televisore nuovo, devo acquistare anche un decoder?
Dal 3 aprile 2009 tutti i televisori in vendita devono essere abilitati alla ricezione del digitale terrestre. Alcuni modelli (contrassegnati dal bollino bianco DGTVi) ricevono i canali in “chiaro” e per la visione di quelli “pay” necessitano di un alloggiamento (Cam) aggiuntivo da inserire nel televisore.
I nuovi televisori acquistati prima del 2009 sono già predisposti per il Dtt?
Dal 2008 l’associazione DGTVi ha realizzato un sistema per identificare gli apparecchi predisposti alla ricezione del digitale terrestre, adottato dai produttori. Se il televisore era contrassegnato da un bollino bianco o blu, significa che è già predisposto.
Quanto costa un decoder?
Il prezzo di un decoder interattivo Mhp si aggira attorno i 70/90 euro, mentre uno "zapper" (senza alloggiamento per schede pay.tv) costa 20/30 euro. Meglio non spendere cifre elevate in questa fase iniziale della Tv digitale terrestre, perché è probabile che i primi decoder debbano essere sostituiti nel giro di pochi anni.
Quanti decoder servono per ogni casa?
Ogni vecchio televisore deve essere collegato a un decoder.
Per vedere i canali Mediaset è necessario un decoder apposito?
No. Qualsiasi tipo di decoder riceve tutti i canali di ogni emittente.
Oltre al decoder, è necessario installare una nuova antenna o parabola?
No, l’impianto per la ricezione analogica è adatto anche per quella digitale. In alcuni casi è necessario l’intervento di un antennista per un adeguamento dell’impianto esistente, ma non è un intervento complesso e oneroso.
I decoder satellitari sono in grado di ricevere il segnale Dtt?
Nella maggior parte dei casi no, ma stanno uscendo nuovi modelli ibridi, adatti a ricevere entrambe i segnali.
Come si collega un decoder?
Oltre all’alimentazione elettrica, il decoder va collegato in entrata all’antenna centralizzata e, in uscita, al televisore con un cavo Scart (o Hdmi).
Nella confezione del decoder ho trovato un cavetto telefonico: a cosa serve?
I decoder interattivi (Mhp) sono predisposti all’invio di informazioni digitate sul telecomando, attraverso la linea telefonica di casa (televoto, acquisto di prodotti, consultazione e richiesta di servizi della pubblica amministrazione). L’interattività comporta dei costi non ancora ben quantificati a fronte di dubbi benefici quindi il nostro consiglio è di lasciare il cavetto telefonico dov’è, mantenendo il decoder scollegato dalla linea.
I canali vanno reinstallati uno ad uno?
No. I decoder hanno un sistema automatico di installazione dei canali. In un secondo tempo è possibile creare liste personalizzate, organizzate secondo le proprie esigenze.
Sul digitale terrestre si potranno vedere gli stessi canali di prima?
Oltre alle attuali reti dell’analogico, sono disponibili numerosi nuovi canali.
Il sistema di trasmissione digitale, più efficiente ed evoluto del precedente, consente di moltiplicare il numero di canali almeno di cinque volte.
C’è il televideo sul digitale terrestre?
Sì, il televideo è una funzione propria dei televisori e il decoder non interferisce in alcun modo. Nel Dtt è presente una nuova funzione (Epg, Electronic program guide), accessibile dal telecomando, per la consultazione della guida dei programmi
Esistono degli incentivi statali per l’acquisto di decoder Dtt?
Per agevolare il passaggio alla nuova tecnologia è stato predisposto un programma di interventi a favore dei cittadini. Infatti chi non ne abbia già usufruito in passato e appartenga alle categorie di seguito indicate, può utilizzare un buono del valore di 50 euro, messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per le Comunicazioni, per l'acquisto o noleggio di un decoder digitale interattivo presso tutti i rivenditori che aderiscono all'iniziativa.
Dal 12
aprile 2010 il contributo sarà erogato ai cittadini, in regola con il
pagamento del canone di abbonamento al servizio televisivo pubblico, che
non ne abbiano già usufruito in passato del Piemonte Orientale
(province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola,
Vercelli), Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, di età pari o superiore a
65 anni (da compiersi entro il 31/12/2010) e che abbiano dichiarato nel
2009 (redditi 2008) un reddito pari o inferiore a € 10.000.
Il
contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo del decoder,
Iva inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. L'importo
verrà rimborsato al rivenditore. Il contributo inoltre non può essere
corrisposto più di una volta per ciascun cliente e non può superare in
alcun caso il prezzo di vendita. Lo sconto viene applicato direttamente dal rivenditore, dietro presentazione della ricevuta del canone Tv per l’anno in corso, di un documento d’identità e del codice fiscale.
Cos’è uno “zapper”?
Un decoder di tipo “zapper” non è abilitato all’interattività e alla ricezione di contenuti a pagamento (quindi non dispone di fessure per l’inserimento di smart card), ma ha il vantaggio di costare meno. Può essere un’ottima soluzione per i televisori secondari.
Non ho una presa Tv nelle vicinanze di uno dei televisori di casa mia e al momento vedo i programmi grazie all’antenna estraibile della Tv. Come farò adesso?
Non è possibile collegare l’antennina del televisore al decoder, quindi se non fosse praticabile una connessione all’impianto centralizzato, si può optare per l’acquisto di un’antenna portatile, meglio se amplificata (quelle dotate di spina elettrica, per intendersi).
Ho premuto inavvertitamente un tasto, si sente una trasmissione della radio e non vedo più la Tv: cos’è successo?
Sulle frequenze del digitale terrestre sono trasmessi anche alcuni canali radiofonici nazionali, accessibili premendo un tasto che abilita i programmi radio. Per tornare alla Tv, è sufficiente premere – nella maggioranza dei casi – nuovamente lo stesso tasto.
Da ieri a oggi sono spariti dei canali sul digitale terrestre. Come mai?
Nelle zone interessate dal passaggio al digitale terrestre, può succedere che le emittenti cambino dei settaggi nelle loro trasmissioni. Può succedere quindi che una mattina spariscano dei canali che si vedevano fino alla sera precedente (ad esempio, durante il primo giorno dello switch-over). La soluzione è semplice: occorre ri-sintonizzare i canali.
Si clicca sul tasto MENU del telecomando del decoder, si sceglie la sezione
IMPOSTAZIONI (cliccando sul tasto OK) e, all’interno di questa sottosezione, va selezionata la voce
IMPOSTAZIONE APPARECCHIO. In quest’area dovrebbe trovarsi il comando
RICERCA CANALI (scegliete, se vi chiede quale tipologia, quella
AUTOMATICA, cioè non manuale). Il decoder ripeterà la scansione delle
frequenze e sullo schermo apparirà lo stato di avanzamento
dell’operazione.Al termine della scansione, il decoder chiede se si desidera salvare
la nuova lista – scegliete SI, premendo il tasto OK del telecomando del
decoder – e, in alcuni casi, se si desidera che l’apparecchio risolva
eventuali conflitti di numerazione – scegliete nuovamente SI con il
tasto OK.
Durante la fase di passaggio al digitale terrestre,
l’operazione di ricerca canali va effettuata più volte (soprattutto quando spariscono dei canali), perché le emittenti stanno calibrando le trasmissioni
e i cambiamenti sono frequenti.
Cos’è una smart card?
È una scheda, dotata di microchip, che abilita alla decodifica di segnali criptati inviati dai canali a pagamento (Pay-per-view).
Come si fa a vedere i programmi “pay“?
Per la visione dei canali a pagamento occorre una smart card abilitata, che si ottiene pagando un abbonamento. La smart card va introdotta in un’apposita fessura presente sul lato frontale del decoder (che non deve essere di tipo “zapper”).
Il digitale terrestre trasmette programmi in alta definizione?
Sono già nati alcuni canali in alta definizione e altri ne nasceranno prossimamente per sfruttare appieno le possibilità offerte dai televisori Hd. Per ricevere e vedere programmi in HD sul digitale terrestre è necessario possedere un decoder o un televisore integrato con sintonizzatore digitale in Alta Definizione, contraddistinto dal bollino Gold del consorzio DGTVi (cioè predisposti per trattare la compressione Mpeg4/Avc).
A volte, nelle immagini compare una griglia di quadratini: è un problema del decoder?
No, è soltanto un lieve difetto dovuto alla compressione dei dati digitali. Si nota con maggiore evidenza nelle immagini in movimento.
Perché è stato prescelto il sistema Dtt e non il satellitare, quello via cavo o la televisione via Internet (IpTv)
Ognuno dei quattro principali sistemi di trasmissione digitale ha determinati pregi e difetti. Il digitale terrestre è semplice da installare e non richiede grandi modifiche sugli impianti esistenti; i suoi limiti sono rappresentati dalla copertura difficoltosa di alcune zone del territorio e dall’impossibilità di creare palinsesti personalizzati. Il sistema satellitare offre una copertura migliore, ma è necessario installare una parabola e può perdere il segnale in caso di forti piogge o nevicate. La Tv via cavo non ha mai preso piede nel nostro Paese, mentre l’IpTv, se da un lato permette un grado elevato di interazione col pubblico, dall’altro soffre delle carenze infrastrutturali della rete a banda larga.
Nel 2007 era prevista una detrazione per l’acquisto di Tv con decoder Dtt integrato. È ancora valida?
La detrazione non è stata più rinnovata.
È possibile vedere la Tv digitale terrestre sul computer?
Sì, attraverso sintonizzatori Usb o PciExpress da inserire (ma alcuni pc sono già predisposti internamente), che però non sono in grado di mostrare programmi e canali “pay”. Se il sintonizzatore pc non ha un ingresso per l’antenna centralizzata, la ricezione del segnale risulta piuttosto carente.
Si possono videoregistrare i programmi del digitale terrestre?
Sì, è possibile collegare il decoder (solo quelli con due ingressi Scart) a un videoregistratore Vhs o a un Dvd-recorder.
A me il digitale terrestre non interessa! Cosa succederebbe se mi rifiutassi di acquistare il decoder?
Fino al giorno prima della data fissata per lo switch-off (che comporta lo spegnimento del segnale analogico), non succederebbe nulla. Dal giorno seguente sparirebbero tutti i canali dal televisore.
...i decoder nascono già vecchi
La maggior parte dei ricevitori per la televisione digitale terrestre ha un hardware modestissimo: in termini di potenza e di risorse disponibili potrebbe essere paragonato a uno dei Pc usciti nella prima metà degli anni ’90. Un microprocessore da 200 MHz (i computer più economici oggi in commercio accoppiano due microchip da almeno 2 GHz, cioè sono venti volte più potenti), 16 o 32 MB di memoria Ram (difficile trovare Pc nuovi che abbiano meno di 2.000 MB di Ram), un modem 56K (praticamente scomparsi con l’avvento dei collegamenti a banda larga) e, in quasi tutti i casi, nessun hard disk è presente.
...i decoder ricevono, ma non ritrasmettono dati nell'etere
C’è chi è preoccupato dalla possibilità che i decoder Dtt possano trasmettere a nostra insaputa dei dati personali o quelli sulle “abitudini televisive” (i programmi visti o quelli pay acquistati). L’interattività (cioè la possibilità di interagire con la televisione) è prevista solo in alcuni casi (televoto, quiz…) e può avvenire alla sola condizione che il decoder – solo quelli di tipo Mhp - sia allacciato alla linea telefonica (attraverso il cavetto in dotazione).
Senza questo collegamento (che sconsigliamo perché non sono ancora ben chiari i costi, quindi per il momento è meglio lasciare il cavo telefonico nella confezione) non esiste alcuna possibilità di ri-trasmissione (come il vecchio sistema analogico, anche il digitale terrestre è un sistema unidirezionale, dal ripetitore verso le antenne e non viceversa).
...le tessere della pay-tv non
sono interattive
Per acquistare pacchetti ed eventi sul digitale terrestre occorre procurarsi una tessera abilitata, caricarvi del credito e selezionare l’offerta desiderata. Per caricare denaro sulla card, occorre acquistare un credito sufficiente (presso negozi specializzati e tabaccherie), fare una telefonata (o inviare un sms, oppure attraverso Internet) comunicando i codici della tessera e i codici della ricarica. Dopo alcuni minuti, sullo schermo Tv apparirà l’avvenuta ricarica e l’importo sarà correttamente aggiornato. Come è possibile?
Insieme al segnale Tv, viaggiano altri dati (come le informazioni sui programmi, le guide ai palinsesti, il televideo, l’audio in lingua originale…) che vengono immessi nel flusso di trasmissione. Quando l’utente carica un credito sulla carta, l’emittente aggiorna in tempo reale un database (archivio) criptato della propria clientela e invia immediatamente nell’etere l’informazione che, da quel momento in poi, la tessera XXX contiene il credito YYY.
...i decoder si aggiornano automaticamente
La maggior parte dei decoder offre la possibilità di aggiornamento del software attraverso l’antenna. Man mano che il produttore rilascia degli aggiornamenti per il programma interno al decoder che gestisce la visione della Tv digitale terrestre– ad esempio, per offrire ulteriori funzionalità, risolvere eventuali malfunzionamenti o sfruttare nuove specifiche - questi dati sono immessi nel flusso di trasmissione. L’utente non deve far altro che entrare nelle impostazioni del decoder, selezionare l’opzione AGGIORNAMENTO SOFTWARE e attendere qualche minuto (avendo l’accortezza di non interrompere mai l’operazione). Alcuni apparecchi consentono di impostare automaticamente questa operazione (in modo che il decoder si aggiorni da solo, una volta al giorno o alla settimana).
queste e altre preziose informazioni tecniche sono presenti nel libro “LA TV DIGITALE TERRESTRE – Manuale per il professionista della televisione” di Davide Turi e Roberto Borroni (editore Franco Angeli)
Avete appena fatto il “grande passo”, acquistando un decoder per la Tv digitale terrestre, ma la tecnologia vi incute timore e non avete ancora aperto la scatola. Leggete qui e non abbiate paura.
CONNESSIONI: il decoder deve essere collegato alla presa dell’antenna (staccate il cavo bianco dalla televisione e attaccatelo al decoder; se sono presenti due attacchi per l’antenna, usate quello contraddistinto dalla scritta “IN”) e deve essere collegato al televisore con un cavo SCART (quello che termina con una presa larga e piatta). Il cavo SCART solitamente è già incluso nella confezione. Per il momento, evitate di collegare il decoder alla presa. Attaccate la spina della corrente elettrica.
ACCENSIONE: al decoder è abbinato un telecomando, premete il tasto rosso di accensione (POWER), dopo aver acceso l’apparecchio Tv. Da questo momento in poi è meglio non utilizzare più il telecomando del televisore (servirà soltanto per accendere/spegnere l’apparecchio Tv, o per eventuali regolazioni del colore/contrasto). Per spegnere il decoder (metterlo in stand-by) sarà sufficiente premere nuovamente il tasto POWER.
SINTONIZZAZIONE: la prima operazione da effettuare è la ricerca dei canali. Purtroppo non esiste una struttura standard dei menu di configurazione che sia uguale per tutti i decoder ma, generalmente, l’opzione di ricerca dei canali si trova cliccando sul tasto MENU del telecomando, scegliendo la sezione IMPOSTAZIONI e, all’interno di questa sottosezione, selezionando IMPOSTAZIONE APPARECCHIO. In quest’area dovrebbe trovarsi il comando RICERCA CANALI (scegliete, se vi chiede quale tipologia, quella AUTOMATICA, cioè non manuale). Il decoder inizierà la scansione delle frequenze e sullo schermo apparirà lo stato di avanzamento dell’operazione, i canali Tv e le stazioni radio trovate (attraverso il digitale terrestre si possono anche ascoltare i principali network radiofonici nazionali).
Al termine della scansione, il decoder chiede se si desidera salvare la nuova lista – scegliete SI, premendo il tasto OK del telecomando del decoder – e, in alcuni casi, se si desidera che l’apparecchio risolva eventuali conflitti di numerazione – scegliete nuovamente SI con il tasto OK. Questo piccolo inconveniente succede perché le varie stazioni radio hanno definito con precisione soltanto la gerarchia dei principali canali nazionali e alcune Tv locali “lottano” per avere lo stesso numero di canale.
Nelle zone dove sta avvenendo il passaggio al digitale terrestre, l’operazione di ricerca canali va effettuata di frequente, almeno una volta a settimana, perché le emittenti stanno calibrando le trasmissioni e i cambiamenti sono all’ordine del giorno.
ALTRE IMPOSTAZIONI: non sono necessarie ulteriori impostazioni, ma se ne avete voglia potete curiosare all’interno dei menu. Per entrare nelle varie voci, è sufficiente selezionare l’opzione desiderata e premere il tasto OK, per uscire dalle singole opzioni e ritornare al menu precedente è necessario premere il tasto BACK; infine, per uscire definitivamente dal menu delle impostazioni – e tornare a vedere i programmi Tv – occorre premere il tasto EXIT.
MODIFICA CANALI: a questo punto il decoder è installato e perfettamente funzionante; potete trovare finalmente un centinaio di canali in lista.
Di questi, però, alcuni si vedono male o non si vedono affatto, altri – quelli a pagamento – richiedono l’inserimento di una tessera e se non siete interessati a questo servizio, proverete un po’ di fastidio durante lo zapping.
I canali si possono cancellare, ma è un’operazione sconsigliata perché ricomparirebbero alla successiva ri-sintonizzazione. Il consiglio è di contrassegnare, dopo aver scelto l’opzione MODIFICA CANALI (o una voce simile), i canali che vorreste far sparire dalla lista, selezionando l’opzione SALTA. Questo fa sì che il canale indesiderato non sia cancellato, ma soltanto ignorato quando si cambia canale premendo il tasto di cambio canale (“canale successivo” CH+, “canale precedente” CH-).
LISTE PREFERITI: quando prenderete un po’ di confidenza con il digitale terrestre, potete organizzare delle liste di canali secondo criteri personali. Potrebbe essere comodo avere una lista con i principali canali che vedete abitualmente, un’altra lista con i canali a pagamento (se siete clienti di una pay-tv), una lista di canali tematici (sport, bambini, news…). Le liste dei preferiti (contraddistinte dalle lettere A, B, C…) si impostano nella sezione IMPOSTAZIONI UTENTE, attraverso l’uso dei quattro tastini colorati del telecomando (rosso, verde, giallo e blu). Sullo schermo apparirà nella parte sinistra l’elenco di tutti i canali disponibili e sulla destra quelli aggiunti alla nuova lista, operazione che si effettua selezionando il canale desiderato e cliccando con il tasto del colore specificato sullo schermo (un colore aggiunge, un altro cancella, gli altri due servono per spostare nelle posizioni precedenti o successive dell’elenco). Al termine, la lista preferita deve essere salvata (sempre con il tasto OK) e, per utilizzare queste liste, è sufficiente premere i due tasti L+ (lista successiva) e L- (lista precedente).
Per sapere quale lista è impostata al momento, è sufficiente cambiare canale (o premere il tasto INFO) e nella parte inferiore dello schermo apparirà la lettera (A, B, C…) della lista in uso.
INFO: il tasto INFO è molto utile per conoscere alcune informazioni sul programma trasmesso in quel momento. Nella fascia che appare a video dopo aver premuto su INFO, è presente il titolo del programma, l’ora di inizio e di fine, l’ora attuale (su alcuni decoder appare anche un’utilissima barra colorata che segnala a che punto è giunta la trasmissione) ed eventualmente il titolo del programma successivo. Alcuni canali offrono (premendo una seconda volta il tasto INFO) una breve trama del programma.
EPG: sul digitale terrestre è disponibile una guida ai programmi (oltre, naturalmente, al televideo) alla quale si accede premendo il tasto EPG.
RADIO: come indicato sopra, sulla piattaforma del digitale terrestre sono trasmessi alcuni canali radiofonici. Per passare dalla Tv alla radio (e, viceversa, per tornare alla televisione) si deve premere il tasto TV/RADIO (a volte è identificato con il simbolo di una nota musicale. Può succedere che questo tasto venga premuto inavvertitamente (e molte persone anziane si fanno prendere dal panico perché non vedono più la televisione), ma è sufficiente premere una seconda volta questo tasto (o, se specificato, digitare il tasto EXIT) per rimettere le cose a posto.