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lunedì 16 settembre 2024
 
 

Gmg, papa Francesco: «La fede non è un frullato»

25/07/2013  Un discorso tutto a braccio. Fatto con il cuore. Nella Cattedrale di Rio de Janeiro Jorge Mario Bergoglio ha parlato ai giovani argentini. E non solo a loro. Bisogna uscire dal termpio, andare nelle strade senza negare o annacquare lo «scandalo della croce».

Rio de Janeiro

Testimoniare lo «scandalo della croce»; la Chiesa, che «non è una Ong»,  deve «uscire per le strade del mondo; la fede deve «disturbare» e non va «annacquata». Nella Cattedrale di Rio papa Francesco parla in spagnolo ai giovani argentini, ma in realtà guarda negli occhi il mondo, rivolgendosi a tutti, dentro e fuori i sacri palazzi. L'incontro è stato fortemente voluto da Bergoglio ed è stato organizzato a margine del programma ufficiale. In un primo momento si pensava di farlo ieri, all'aperto. C'è chi parlava del Sambodromo. Ma il diluvio cheda un paio di giorni sta flagellando Rio ha consigliato soluzioni alternative. Nella Cattedrale sono entrati 5 mila giovani. Fuori, ce n'erano altri 30 mila, molti giunti nella notte.

Il Papa è stato accolto da monsignor José Maria Arancedo, presidente della Conferenza episcopale argentina, che ha chiesto a Bergoglio “una benedizione per noi qui presenti e per la nostra amata patria”, per poi affermare, rivolto a Francesco: «Pregheremo per te, perché il Signore ti aiuti nel tuo ministero». Il Papa si è dapprima domandato cosa egli stesso si attende dopo la Gmg: «Mi aspetto che i giovani facciano rumore nelle diocesi», che «la Chiesa vada nelle strade»,  «voglio che ci difendiamo da tutto quello che è mondanità, comodità, clericalismo, dall'essere chiusi dentro di noi: le parrocchie, i collegi, le istituzioni devono andare fuori perché altrimenti si convertono in una Ong, e la Chiesa non può essere una Ong!».

E ancora: «Questa civiltà ha fatto del denaro un culto», mentre si registra una prassi che esclude i giovani e gli anziani, una «specie di eutanasia forzata. Gli anziani sono messi a tacere, mentre i giovani sono senza lavoro. Invece bisogna lottare per i valori - ha proseguito il Papa -, gli anziani devono parlare e trasmettere la storia e i valori e i giovani non devono farsi escludere». «La fede in Gesù Cristo – ha detto infine Bergoglio - non è uno scherzo: è uno scandalo! Che Dio si sia fatto uno di noi, che sia morto in Croce, è uno scandalo. La Croce continua ad essere scandalo, ma è l’unico cammino sicuro, quello della Croce, l’Incarnazione di Gesù». Il Papa ha invitato a non annacquare la fede, a non farne un frullato: «La fede non può essere un frullato! Non si può fare della fede un frullato! La fede nel Figlio di Dio fatto uomo, che mi ha amato e che è morto per me …». E ha ribadito: «Dovete fare rumore, disturbare» affinché gli anziani e i giovani «non annacquino la fede». 

 
 
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