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giovedì 12 settembre 2024
 
dossier
 

Il Papa su McCarrick: «Nuove indagini. Inaccettabile ogni forma di clericalismo di fronte agli abusi»

06/10/2018  La Santa Sede ha diffuso una nota in cui Francesco risponde indirettamente alle accuse di monsignor Carlo Maria Viganò di aver coperto le presunte violenze sessuali commesse dall'Arcivescovo americano.

L'arcivescovo Theodore McCarrick, al centro dello scandalo per abusi sessuali
L'arcivescovo Theodore McCarrick, al centro dello scandalo per abusi sessuali

Prima aveva accusato papa Francesco di non aver fatto niente contro gli abusi commessi dall’Arcivescovo Theodore Edgar McCarrick, arrivando addirittura a chiederne le dimissioni. Poi in un secondo momento aveva aggiunto che una mancata risposta da parte del Pontefice avrebbe sarebbe stata una tacita ammissione degli insabbiamenti. Ma la risposta di papa Francesco a Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti ed ex segretario del Governatorato è arrivata attraverso una nota della Santa sede in cui si legge:

"Dopo la pubblicazione delle accuse riguardanti la condotta dell’Arcivescovo Theodore Edgar McCarrick, il Santo Padre Francesco, consapevole e preoccupato per lo smarrimento che esse stanno causando nella coscienza dei fedeli, ha disposto che venga comunicato quanto segue. Nel settembre 2017, l’Arcidiocesi di New York ha segnalato alla Santa Sede che un uomo accusava l’allora Cardinale McCarrick di aver abusato di lui negli anni Settanta. Il Santo Padre ha disposto in merito un’indagine previa approfondita, che è stata svolta dall’Arcidiocesi di New York e alla conclusione della quale la relativa documentazione è stata trasmessa alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel frattempo, poiché nel corso dell’indagine sono emersi gravi indizi, il Santo Padre ha accettato le dimissioni dell'’Arcivescovo McCarrick dal Collegio cardinalizio, ordinandogli la proibizione dell’esercizio del ministero pubblico e l’obbligo di condurre una vita di preghiera e di penitenza”.

Su quest’accusa la Santa Sede rendera note le conclusioni a tempo debito. Ma c’è di più: “Anche in riferimento ad altre accuse portate contro l'ecclesiastico, il Santo Padre ha disposto di integrare le informazioni raccolte tramite l'investigazione previa con un ulteriore accurato studio dell'intera documentazione presente negli Archivi dei Dicasteri e Uffici della Santa Sede riguardanti l'allora Cardinale McCarrick, allo scopo di appurare tutti i fatti rilevanti, situandoli nel loro contesto storico e valutandoli con obiettività. La Santa Sede è consapevole che dall'esame dei fatti e delle circostanze potrebbero emergere delle scelte che non sarebbero coerenti con l'approccio odierno a tali questioni. Tuttavia, come ha detto Papa Francesco, «seguiremo la strada della verità, ovunque possa portarci» (Filadelfia, 27 settembre 2015). Sia gli abusi sia la loro copertura non possono essere più tollerati e un diverso trattamento per i Vescovi che li hanno commessi o li hanno coperti rappresenta infatti una forma di clericalismo mai più accettabile". E' probabile che, come già è avvenuto con Fernando Karadima, sacerdote al centro dello scandalo degli abusi sessuali in Cile, anche McCarrick, a seguito delle indagini venga dimesso dallo stato clericale

 

Nel rinnovare “l’invito ad unire le forze per combattere la grave piaga degli abusi dentro e fuori la Chiesa e per prevenire che tali crimini vengano ulteriormente perpetrati ai danni dei più innocenti e dei più vulnerabili della società”, Francesco, come annunciato, “ha convocato i Presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo per il prossimo mese di febbraio, mentre risuonano ancora le parole della Sua recente Lettera al Popolo di Dio: «L'unico modo che abbiamo per rispondere a questo male che si è preso tante vite è viverlo come un compito che ci coinvolge e ci riguarda tutti come Popolo di Dio. Questa consapevolezza di sentirci parte di un popolo e di una storia comune ci consentirà di riconoscere i nostri peccati e gli errori del passato con un'apertura penitenziale capace di lasciarsi rinnovare da dentro» (20 agosto 2018).

 

 
 
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