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venerdì 13 dicembre 2024
 
Palestina
 

Istruzione, tappa necessaria verso la pace

04/03/2014  La risoluzione del conflitto israelo-palestinese passa anche attraverso la promozione di un sistema educativo volto al dialogo e alla pace

©Fondazione Avsi
©Fondazione Avsi

Lo scorso 28 febbraio si è tenuta, nella scuola di Terra Santa a Gerico in Cisgiordania, la cerimonia di conclusione del progetto educativo promosso da Fondazione Avsi, attuato in collaborazione con la Custodia di Terra Santa e ATS Pro Terra Sancta e finanziato dalla Farnesina. Erano presenti, oltre agli studenti delle scuole coinvolte, il custode di Terra Santa Pierbattista Pizzaballa, il segretario generale di Avsi Giampaolo Silvestri, il ministro dell'Istruzione palestinese Ali Zeidan, il console italiano Davide La Cecilia e Terry Durnnian di Unicef.

Il tema dell'istruzione è fondamentale e di vitale importanza, in generale e nello specifico nei Territori occupati, dove il tasso di frequenza nelle scuole secondarie non supera il 65 per cento: non solo perché il sostegno all'educazione significa promozione dello sviluppo e miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, ma anche e soprattutto perché, se orientata alla promozione del dialogo e della pace, l'istruzione si può rivelare un momento chiave nella strada per la risoluzione del conflitto che ha insanguinato questa terra.

©Fondazione Avsi
©Fondazione Avsi

Il progetto ha riguardato oltre 9 mila persone. 14 istituti scolastici, sia pubblici sia privati, di Gerico, Betlemme e Gerusalemme Est. Sono stati coinvolti 6739 studenti, tra i quali 515 ragazzi disabili, 1495 docemti, 784 famiglie avviate a percorsi di formazione.

L'obiettivo è stato quindi coinvolgere in parallelo studenti, famiglie ed educatori, con particolare attenzione al miglioramento del tasso di frequenza scolastica nelle fasce più svantaggiate della popolazione, potenziando le opportunità educative esistenti e creandone di nuove.

In particolare, oltre alla riabilitazione di aule e spazi didattici e all'acquisto di materiale educativo, il progetto si è concretizzato in una serie di interventi finalizzati al miglioramento delle abilità professionali di giovani e famiglie, attraverso attività extracurriculari per gli studenti e di formazione per genitori e famiglie.

Infine, è stata riservata cura specifica alla Special Education: si sono tenuti dei corsi mirati che hanno formato un gruppo di insegnanti, ora incaricati di gestire il problema dell'integrazione dei bambini con difficoltà di apprendimento.

"Siamo tutti concordi nel considerare l'educazione un fattore chiave della promozione del dialogo", ha affermato il custode di Terra Santa Pierbattista Pizzaballa. "Ma come fare a trasformare questa affermazione in qualcosa di concreto e sistematico? E' essenziale alimentare il dibattito circa le diverse identità in questa terra, che oggi non hanno altra scelta che coesistere in armonia".

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.avsi.org

 
 
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