Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 04 ottobre 2024
 
servizio Anniversario
 
Credere

La famiglia è la nostra buona notizia

09/05/2024  Compie mezzo secolo il Centro internazionale studi famiglia (Cisf). Il direttore Francesco Belletti: «La famiglia è cambiata ma resta un valore aggiunto nella società perché le persone vi costruiscono progetti di felicità. E per questo va sostenuta»

Di Paolo Rappellino

 

 

Se si parla di famiglia senza conoscerla e senza fare i conti con la realtà si finisce per essere ideologici. Per questo, da cinquant’anni, studiamo la realtà della famiglia mettendo in evidenza la sua qualità originale e il valore aggiunto che rappresenta per la società». Con queste parole il direttore Francesco Belletti descrive la missione del Cisf (Centro internazionale studi famiglia) che nel 2024 festeggia mezzo secolo di attività. Una realtà che ha portato un contributo importante di studio, formazione e propositività nel dibattito sulla soggettività della famiglia. «L’idea che portiamo avanti da sempre è che la famiglia è un bene per la collettività, una buona notizia non solo per chi la vive nell’orizzonte sacramentale e religioso della Chiesa cattolica», spiega il direttore. «Perché le persone costruiscono progetti di felicità dentro alle relazioni familiari».

Era il 1974, l’anno del referendum sul divorzio, quando don Giuseppe Zilli – il prete-giornalista paolino che fece la fortuna di Famiglia Cristiana – volle affiancare alla sua rivista un centro che si occupasse di approfondire la realtà della famiglia in una società in vorticosa evoluzione. «Fu un’intuizione profetica», sostiene Belletti, «come fu innovativo il metodo adottato: il Cisf, allora come oggi, ha un comitato scientifico formato da persone con competenze diverse: teologiche, antropologiche, giuridiche, economiche, sociologiche e psicologiche. L’interdisciplinarietà», sottolinea Belletti, «è stato l’aspetto più difficile ma più originale per tutti questi anni».

 

 

 

Leggi l’articolo completo sul numero di Credere che esce nelle edicole e nelle librerie religiose da giovedì 9 maggio e che si troverà anche nelle parrocchie da sabato 11. Oppure acquista una copia digitale www.edicolasanpaolo.it/scheda/credere.aspx

 

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo