Il presidente ucraino Zelensky
La Russia stringe la sua morsa sull’Ucraina. Come titola oggi il quotidiano spagnolo ABC, Putin si sta prendendo l’Ucraina “con il sangue e col fuoco”. La guerra si avvicina alla capitale Kiev.
Le sirene antiaeree hanno risuonato nella capitale ucraina tutta la notte e nelle prime ore del mattino, mentre i razzi russi colpivano siti civili e militari. “Kiev oggi non si è svegliata, perché pochi hanno dormito", dice l’inviato della BBC Nick Beake.
Venerdì mattina il ministero della difesa ucraino ha annunciato che “il nemico” è arrivato in città nel distretto di Obolon. I cittadini sono stati invitati a reagire con delle bombe Molotov artigianali.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nuovamente parlato alla nazione. Ormai Zelensky ha lasciato nell’armadio l’abito scuro e la camicia bianca per indossare una maglietta e un giubbotto color verde militare da “comandante in capo” della nazione. Il suo è un appello alla comunità internazionale per non lasciare sola l’Ucraina nelle grinfie della Russia."Questa mattina difendiamo il nostro Stato da soli. Come ieri, le forze più potenti del mondo stanno guardando da lontano. La Russia è stata convinta dalle sanzioni di ieri? Sentiamo nel nostro cielo e vediamo sulla nostra terra che questo non è bastato”, ha detto.
Nella sera di giovedì Zelensky, dopo aver partecipato da remoto a un Consiglio europeo svolto a tarda ora a Bruxelles, ha dichiarato sul suo canale Telegram che "forze nemiche di sabotaggio" erano entrate a Kiev avendo come obiettivi lui e la sua famiglia. "Ma io resto qui", ha detto, aggiungendo polemicamente che l'Ucraina "è stata lasciata sola" a combattere la Russia.
All’appello di Zelensky la comunità internazionale risponde con riunioni, vertici e minacce di sanzioni. È evidente che mancano le condizioni e la volontà di sostenere militarmente l’Ucraina. Il paese non è un membro della Nato e un intervento militare occidentale scatenerebbe una reazione violenta e imprevedibile della Russia.
Le forze militari dei membri della NATO sono state messe in allerta e alcune unità si muoveranno per rafforzare il fianco orientale dell’alleanza. Gli Stati Uniti difenderanno "ogni centimetro del territorio della Nato", ha assicurato il presidente Joe Biden. Ma non invieranno truppe in Ucraina.
I 27 Stati membri dell'Unione Europea hanno approvato una nuova serie di sanzioni contro la Russia che avranno "conseguenze massicce", secondo la loro dichiarazione. Queste sanzioni non escludono immediatamente la Russia dalla rete bancaria Swift (una rete di messaggistica che consente alle banche di scambiarsi informazioni per via elettronica).
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce venerdì alle 21 per votare una bozza di risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina, ma il testo è condannato a causa del potere di veto di Mosca.
L'Ucraina conta finora 137 soldati uccisi e 316 feriti dall'inizio dell'invasione e parla di 800 uomini persi dalle forze russe, che invece non hanno finora fornito alcun dato sulle vittime dell'invasione iniziata poco più di 24 ore fa. Sui numeri non ci sono comunque conferme da fonti indipendenti. Il presidente ucraino Zelensky ha emanato ieri sera un decreto che dispone una "mobilitazione generale" di tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni di età, ai quali è stato fatto divieto di lasciare il Paese.
Intanto, chi può, fugge dalla guerra. Oltre un migliaio di ucraini in fuga dall'assalto russo sono arrivati in treno nella città polacca di Przemysl. Molti di loro hanno pernottato nella stazione ferroviaria su lettini da campeggio poiché gli hotel sono al completo. La Polonia ha istituito nove punti di accoglienza per gli ucraini che attraversano il confine dove possono ricevere cibo, assistenza medica e informazioni.Nel frattempo, l'agenzia di stampa statale PAP riferisce che migliaia di persone stanno arrivando venerdì al valico di frontiera di Medyka in auto provenienti da tutto il paese per raccogliere persone e parenti che stanno arrivando dall'Ucraina.