Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 22 maggio 2025
 
 

C'è una colletta, regala un libro

16/12/2011  Dopo il "Banco alimentare", nasce a Verona il "Banco editoriale", la prima colletta culturale per donare libri ai detenuti e agli ospiti di una casa-famiglia.

Dopo il Banco alimentare ecco quello… editoriale. Nasce a Verona la prima “colletta culturale” d’Italia.  Dal 16 al 18 dicembre  il “Banco editoriale” permette ai cittadini di recarsi nelle nove librerie veronesi aderenti all'iniziativa per scegliere e acquistare il libro che «ha cambiato loro la vita» e donarlo in beneficenza.

L'iniziativa, senza fini di lucro, è nata dall'idea di un’associazione culturale composta da  un gruppo di giovani veronesi uniti dalla passione per la lettura e i romanzi. “Tu che libro regaleresti a chi vorrebbe averne ma non può? Quello che ha cambiato la tua vita? Benissimo! Con il Banco Editoriale si può”. Questo lo slogan  che campeggia nel sito  dell’associazione (www.bancoeditoriale.org).  

   Il 16, 17 e 18 dicembre dalle 15 alle 19.30, le nove librerie aderenti all'iniziativa -  Gheduzzi, Ghelfi e Barbato, Pagina 12, i due negozi delle Paoline, Bocù, Libreria Editrice Salesiana, Fede & Cultura e Rinascita - vedranno all’opera i 130 giovani volontari del Banco Editoriale. Si tratta di ragazze e ragazzi di alcuni istituti superiori veronesi (“Alle Stimmate” e “Seghetti”) che aiuteranno i partecipanti a scegliere ed acquistare il loro libro per destinarlo in beneficenza. I libri raccolti saranno poi catalogati e consegnati dagli stessi giovani volontari ai detenuti del carcere di Montorio, tramite la biblioteca del carcere, e agli ospiti delle case-famiglia dell'istituto Don Calabria.

   Tra i sostenitori-testimonial del Banco Editoriale c’è il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, e il sindaco, Flavio Tosi, che il 17 dicembre alle ore 9 si recherà alla libreria Ghelfi e Barbato per scegliere e acquistare il libro che «gli ha cambiato la vita». “La cultura è tra gli elementi qualificanti di una comunità, ma ancora troppe persone restano lontane dalla lettura: ben il 53,2% degli italiani non legge nemmeno un libro in un anno nel tempo libero”, affermano gli ideatori dell’iniziativa. “Il primo Banco Editoriale d'Italia vuole sensibilizzare la società all'importanza della cultura soprattutto in contesti disagiati (le carceri e le case-famiglie per minori)”.  

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo