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giovedì 14 novembre 2024
 
Il personaggio
 
Benessere

Monica Leofreddi: «Mi sono salvata per caso, adesso trovo la gioia nella mia meravigliosa famiglia»

31/12/2015  La famosa conduttrice Rai ha scoperto un melanoma in modo del tutto fortuito, accompagnando il marito a fare una visita. Operata d’urgenza, adesso è guarita e racconta che cos’è diventato importante nella sua vita.

«Ne ho parlato tanto ma non smetterò mai di farlo perché, a volte, una vita può essere salvata anche solo da un’intervista». Inizia così la nostra chiacchierata con Monica Leofreddi che, senza perdere tempo, accende i riflettori sul melanoma che l’ha colpita poco tempo fa (nel 2015) e su come sia riuscita a venirne a capo. «La prevenzione è un’opportunità dei nostri tempi e sarebbe folle non coglierla».

La sua storia, d’altronde, insegna che riuscire a prendere in tempo un cancro può fare la differenza. Un giorno ha accompagnato il marito a una visita e ha deciso di farsi controllare anche lei. Così, quasi per caso, le è stato trovato un neo maligno che l’ha costretta a essere operata ventiquattro ore dopo. Per fortuna tutto è andato per il meglio e, grazie alla diagnosi precoce, non ha nemmeno dovuto fare la chemioterapia. E pensare che la Leofreddi è sempre stata molto attenta ai controlli periodici. «Infatti è avvenuto poco dopo le due gravidanze ravvicinate, quando, forzatamente, avevo un po’ abbassato la guardia sulla mia salute per dedicarmi alla maternità».

Il melanoma colpisce maggiormente proprio la fascia over 40 a cui appartiene la conduttrice Rai ed è una delle prime cause di mortalità a quell’età.
Fortuna? Segno divino? Resta il fatto che la medicina ha giocato un ruolo importante nell’aver salvato la vita a Monica, «e io rispetto molto la medicina. In tutta onestà non sono una persona che abusa di farmaci ma sono anche consapevole che, arrivati a un certo punto, sia necessario intervenire drasticamente».
I suoi due bambini, Riccardo e Beatrice, ne sono il perfetto esempio. «Cerco di rinforzare le difese immunitarie dei miei piccoli con cure omeopatiche preventive che inizio in autunno e porto avanti per tutto l’inverno ma, quando la febbre sale troppo, non ci penso due volte a usare la Tachipirina».
Anche l’adrenalina è un farmaco naturale molto potente. «Nel mio lavoro è quello che assumo di più. Quando ci sono le dirette non ci si può fermare e si va davanti alla telecamere in qualsiasi stato». Anche in condizioni limite? «Una volta feci una trasmissione sotto un forte attacco intestinale. Senza entrare nei dettagli, è stata una situazione che non augurerei a nessuno ma, imbottita di tutto quello che si poteva prendere, ce l’ho fatta e sono arrivata fino alle fine».

Che Monica Leofreddi sia una roccia lo si capisce dai suoi racconti, ma anche dalla sua carriera che non l’ha mai delusa, fin dagli esordi alla fine degli anni Ottanta in una emittente televisiva di Roma. Tuttavia, è un po’ meno tenace per quanto riguarda l’esercizio fisico. «Sono pigra, lo confesso. Ho un passato da nuotatrice, quando ero molto giovane, ma non mi si può certo definire una sportiva». Eppure ha un fisico invidiabile, in grande forma. «In realtà il pericolo che corro col mio corpo è opposto. Ho una muscolatura un po’ troppo presente e, se l’alleno troppo, rischio di diventare come il calciatore della Roma Sebino Nela! Ve lo ricordate? Grande campione, ma non proprio femminile». La Leofreddi, perciò, preferisce lunghe camminate e qualche esercizio mirato a riattivare il metabolismo. Il grosso del lavoro, però, è concentrato sull’alimentazione. «Per anni ho creato diete fai da te con risultati nulli che finivano per intristirmi e basta. Poi ho capito che era il caso di affidarsi a professionisti e tutto è cambiato. È una strada che consiglio a tutti perché i risultati si vedono e in più si ha la tranquillità di essere seguiti da persone preparate».

Pasta e dolci due o tre volte alla settimana e nessuna preclusione ai fritti anche due volte in sette giorni. Dieta mediterranea, quindi, ma con l’aggiunta di un elemento esotico: lo zenzero. «Lo metto un po’ ovunque perché agisce proprio sul metabolismo andando a risvegliarlo. Dalla mattina con l’acqua calda e il limone fino ai vari piatti della giornata, è un ingrediente che non manca più nella mia cucina». La passione che Monica mette nel parlare del cibo fa intuire che ci sia un buon rapporto. «Amo il cibo, sia come fruitrice che come cuoca. Senza falsa modestia, me la cavo alla grande un po’ su tutto in cucina, ma i miei cavalli di battaglia sono i risotti e i primi romani come cacio e pepe e gricia».

Professionista molto apprezzata in televisione, mamma attenta e ottima padrona di casa: eppure la presentatrice capitolina trova anche del tempo per sé. «Coltivo la mia spiritualità perché è uno spazio di cui ho bisogno per il mio equilibrio personale. Sono cresciuta in una famiglia cattolica e, in quegli insegnamenti, sono diventata donna. Ho frequentato la parrocchia da giovane e ho sviluppato, negli anni, un amore puro e profondo per papa Giovanni Paolo II». La Leofreddi ha anche avuto l’occasione di incontrarlo di persona per lavoro. «Sarà banale a dirlo ma è stata un’emozione fortissima. Quando me lo trovai davanti, il primo e unico pensiero che ebbi fu di dirgli che gli volevo bene». Per questo motivo Monica si reca con una certa regolarità presso la tomba di Wojtyla a portare un suo saluto.
Molte sono le sfaccettature di questo personaggio televisivo davvero tanto amato dagli italiani. Forte e fragile allo stesso tempo, è la sua umanità la fonte del successo. «Di certo sono molto umana, infatti sono la regina delle brutte figure. Se c’è la possibilità di farne una, state certi che non perderò l’occasione. Almeno, però, faccio ridere chi mi sta accanto ». La più buffa capitata? «Una volta urlai a un mio amico quanto fosse brutta quella nuova camicia che indossava. Accanto a lui c’era la persona che gliel’aveva regalata».

Racconti divertenti che non fanno che aumentare la simpatia del pubblico per Monica Leofreddi. Non che ce ne fosse bisogno visti i risultati d’ascolto notevoli della sua trasmissione Torto o ragione? Il verdetto finale che conduce su Rai 1 dal lunedì al venerdì.

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