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giovedì 07 novembre 2024
 
 

Mons. Moraglia, ingresso a Venezia

25/03/2012  Nell'anniversario della fondazione di Venezia, monsignor Francesco Moraglia si è insediato come 48° patriarca. La scelta dei poveri.

Ha incontrato per primi gli operai, i cassintegrati, i giovani e i poveri della comunità. Ha scelto le categorie più fragili per il suo ingresso come Patriarca della chiesa di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, serio indizio di un magistero che si prefigura attento e vicino alla sua gente, a iniziare dagli ultimi.


Tra  sabato e domenica 25 marzo, anniversario della nascita della città lagunare (25 marzo 421 d.C.), l’ex-vescovo di La Spezia si è insediato  nella diocesi come 48° Patriarca. Nel suo primo giorno come vescovo di Venezia, ha attraversato la diocesi di Terraferma, fermandosi nella chiesa di Gesù Lavoratore, a Porto Marghera, nel cuore dell’area più colpita dalla crisi.

Davanti ai lavoratori presenti monsignor Moraglia, che come vescovo a La Spezia non aveva temuto di parlare al megafono davanti ai cancelli della San Giorgio dopo l’annuncio di nuovi licenziamenti, ha affermato che “quando in una collettività si vive troppo di precariato, quando si fatica troppo a garantire un reddito  onesto per la propria famiglia vuol dire che qualcosa a livello economico, istituzionale e politico non funziona”.

Ai giovani  che hanno gremito la chiesa del Sacro Cuore a Mestre ha ricordato, invece, il primato dell’Eucaristia: “Mettetela nella vostra agenda quotidiana, troverete il meglio di voi stessi”, ha detto loro. L’Eucaristia è la questione serie della vita ecclesiale”. Alla mensa dei poveri di Ca’ Letizia, sempre a Mestre, il Patriarca si è cinto con un grembiule e s’è messo a servire a tavola i 120 ospiti. “Chi ha meno non vale di meno, forse vale di più”, ha osservato.

L’abbraccio della chiesa di Venezia è culminato oggi pomeriggio con la messa solenne di inizio del ministero episcopale nella basilica di San Marco. Evangelizzazione, Chiesa come “comunità testimoniale”, e ancora Eucaristia come “evento privilegiato del realismo cristiano” i temi toccati nell’omelia dal Patriarca.

Genovese, 58 anni, ordinato sacerdote dal cardinale Giuseppe Siri il 29 giugno 1977, monsignor Moraglia succede sulla cattedra di San Marco al cardinal Angelo Scola, dopo aver guidato per quattro anni la diocesi di La Spezia.    

 
 
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