Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 11 settembre 2024
 
Un maestro spirituale
 
Credere

Padre Adrien Candiard: «Ve lo assicuro: Dio ci ama gratis»

16/05/2024  Padre Adrien Candiard è un autore spirituale spiazzante. Nel suo nuovo libro ribalta un certo modo di vivere la fede: «Noi pensiamo che l’amore del Signore dobbiamo meritarcelo», afferma, «ma la logica di Gesù è un’altra: Lui ci chiede di lasciarci lavare i piedi»

È uno degli autori di spiritualità emergenti, in Francia e non solo. Padre Adrien Candiard, 42 anni, parigino di origine, risiede al Cairo, dove è membro dell’Institut dominicain d'études orientales (Ideo), priore del convento del suo ordine, nonché parroco della comunità francofona. Colto, brillante, profondo conoscitore della Bibbia, padre Adrien affascina molti, parlando di argomenti religiosi che sembrerebbero interessare a pochi. Con una strategia precisa: libri agili e l’utilizzo frequente di espressioni folgoranti, che scuotono il lettore, imprimendosi nella memoria.

L’ultima sua pubblicazione è La Grazia è un incontro (Lev). Provocatorio il sottotitolo: Se Dio ama gratis, perché i Comandamenti? Alzi la mano chi, tra i lettori, non si è fatto, almeno una volta, questa domanda. Partiamo da qui, da quanto a Credere ha raccontato padre Candiard, che in aprile è stato ospite dei domenicani di Milano, nel meraviglioso convento di Santa Maria delle Grazie, e che tra pochi giorni tornerà in Italia per parlare al Festival biblico.

«Noi siamo convinti che si debba meritare l’amore di Dio, ci sembra più coerente con la nostra esperienza», dice padre Candiard. «“Essere buoni per essere amati”: questo è il patto non scritto, per il quale siamo disposti ad accettare delle regole. Il guaio è che abbiamo trasferito questa visione anche nel rapporto con Dio. Gesù, però, ci ripete il contrario». Ed è destabilizzante anche per i credenti: «Non di rado i miei interlocutori si ribellavano alle mie omelie, dicendo che quanto descritto nel Vangelo non è “normale”, non è “giusto”», dice il frate domenicano. «Hanno ragione: il Vangelo non è giusto, se la giustizia è questa, se avesse una misura solo umana».

 

Continua a leggere l’articolo acquistando il numero di CREDERE che esce nelle edicole e nelle librerie religiose da giovedì 16 maggio e che si troverà anche nelle parrocchie da sabato 18. Oppure acquista una copia digitale www.edicolasanpaolo.it/scheda/credere.aspx

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo