Gentile ministro, non voglio entrare in polemica con lei, ma la supplico: non usi le figure sacre di Dio e della Vergine Maria per i suoi scopi elettorali. È vergognoso, un oltraggio, una bestemmia contro chi oltre duemila anni fa è andato in Croce: Cristo che ha difeso gli ultimi, gli emarginati, le prostitute, senza costruire per loro bordelli, Cristo che ci chiama a visitare i carcerati, ad accogliere lo straniero, a dividere quel poco che abbiamo. Il nostro Paese è in ginocchio, i nostri giovani sono senza dignità poiché privi di futuro e noi mamme, genitori, non abbiamo bisogno di far proseliti religiosi falsi e ipocriti, da parte di chi dovrebbe dare prima di tutto il buon esempio oltre che il buon governo.
M.P. TOSTI
Egregio direttore, ho letto su alcuni media online che per padre Spadaro di Civiltà Cattolica tutti i cristiani dovrebbero indignarsi per l’uso di rosari e crocefissi nei comizi politici. Ha ragione e io aggiungo che tutti i cristiani dovrebbero indignarsi anche quando la Chiesa cattolica, attraverso i suoi pulpiti e i suoi media, fa politica. Penso che, a chi è in errore, la Chiesa dovrebbe parlare con modi, fare e veste cristiana e non da giudice o politico. In ogni caso, anche padre Spadaro dovrebbe sapere che è meglio l’uso del rosario di quello dei fucili, nei comizi politici, come avviene purtroppo in certe aree del mondo.
C. PO
Gentile direttore, ho letto l’articolo su Matteo Salvini che “brandisce” il rosario per strumentalizzare la fede e giustificare la violazione sistematica nel nostro Paese dei diritti umani. Insieme a Civiltà Cattolica, Famiglia Cristiana attacca il leader del principale partito italiano a ridosso delle elezioni europee. Allineandosi in questo modo ai media mainstream, che criticano aspramente il leader della Lega, in modo esagerato e ingiustificato, dipingendolo come un pericolo per l’Italia, l’Europa e l’umanità, additandolo come servo del maligno o come fascista e razzista. La realtà è che Salvini, prendendo in mano un rosario e baciandolo dal palco, rende una testimonianza di fede molto forte ed eroica, in un mondo in cui la fede in Dio e Gesù viene osteggiata e offesa quotidianamente, a meno che non la si pieghi all’agenda “progressista”.
Il gesto di Salvini è autentico, coraggioso e non strumentalizza un bel niente, tanto meno per giustificare la violazione dei diritti umani. Dice ciò che suggerisce la ragione e chi ha il giudizio offuscato dall’ideologia progressista non può e non vuole capirlo. I morti nel Mediterraneo sono causati dai trafficanti di esseri umani, che sono di fatto agevolati dalle navi delle Ong, che vanno a prendere i barconi davanti alle coste libiche. Nient’altro.
Sarebbe bello se Famiglia Cristiana e Civiltà Cattolica dessero voce a cosa dice la Chiesa d’Africa sul processo di emigrazione verso l’Europa e se non lo fa è probabilmente per non dare voce a un’opinione politica contraria a quella dell’accoglienza (rectius, deportazione) degli africani e degli immigrati dei paesi più poveri in Italia. Le condizioni economico-lavorative sono tanto negative in Italia a causa delle schifose politiche dell’Unione europea imposte dalla Germania e dai Paesi del Nord Europa.
FILIPPO MALTESE
Ho scelto e sintetizzato alcune lettere che mi sono arrivate sull’uso del rosario e dei simboli di fede da parte del ministro Matteo Salvini in un comizio prima del voto. Dopo il grande successo elettorale, il leader della Lega ha di nuovo tirato fuori il rosario e lo ha baciato in una conferenza stampa. Ha spiegato così il suo gesto: «Ringrazio chi c’è lassù, che non aiuta Matteo Salvini, ma aiuta l’Italia e l’Europa a ritrovare speranza, orgoglio, radici e sicurezza. Non ho mai affidato al cuore di Maria il voto o il successo di un partito ma il futuro e il destino di un Paese e di un continente».
Non entro nel tema migrazioni ed Europa toccato da Filippo: le sue parole mi sembrano un insieme di luoghi comuni, frutto della propaganda leghista. Per quanto mi riguarda non sono di sinistra e non ne condivido molte idee. Dire però che i morti nel Mediterraneo sono agevolati dalle Ong è ribaltare la verità. I vescovi africani, peraltro, denunciano prima di tutto lo sfruttamento dei loro territori da parte dell’Occidente e della Cina. E non dobbiamo dimenticare i tanti conflitti di cui da noi si parla ben poco. Nessuno dovrebbe essere costretto a migrare, ma non è chiudendo i porti e non facendo nient’altro che si risolve il problema.
Aggiungo solo che l’ennesimo uso strumentale del rosario e della figura di Maria da parte di Salvini è solo vergognoso. Anche se gli do atto che funziona. Peccato che oltre all’esibizione di segni di fede (ma il rosario lo reciterà?), di cristiano nelle sue idee e nei suoi atteggiamenti ci trovo ben poco.
(foto in alto: Ansa)