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martedì 15 ottobre 2024
 
Maria Goretti
 

Quando la santa aumenta lo share

23/09/2014  La popolarità della Santa è cresciuta nel tempo fino a farne un simbolo di tutte le donne che hanno patito la violenza, sessuale e non. Non stupisce quindi che la Tv la cerchi.

Le spoglie di Santa Maria Goretti.
Le spoglie di Santa Maria Goretti.

Non è la prima volta che le spoglie mortali della piccola Maria Goretti, la ragazzina proclamata santa da Pio XII, vittima di un tentativo di stupro, a cui si è ribellata, alla Ferriere di Conca, vicino a Latina a soli 12 anni, vengono portare in pellegrinaggio in altre Chiese in Italia e all’estero dal Santuario di Nettuno, dove regolarmente si trovano.
E non c’è da meravigliarsi se un programma televisivo del pomeriggio, molto popolare, mostri in diretta l’esposizione e molti ascoltatori facciano correre sul web la notizia, cosicché l’audience si moltiplichi. Santa Maria Goretti è una santa popolarissima ed è diventata negli anni non solo il simbolo della purezza, ragione per cui Pio XII la proclamò santa, ma la sua vicenda la fa una sorta di santa protettrice di tutte le donne che hanno subito violenza sessuale.

E’ una santa vicina a tutte le donne che soffrono e oggi, giornata che ha visto di nuovo sollevare la polemica sulla mancanza in Italia di una legge sul femminicidio con varie dichiarazioni politiche, è motivo di gioia se spettatori televisivi e frequentatori dei social network con grande larghezza di clic tornano in questo modo a riflettere, e a pregare, sulla sua figura.
Qualche anno fa da quando il professor Ugo de Angelis, consulente della Congregazione per la dottrina della fede, raccontò a chi scrive la sua appassionante ricerca di una foto di Maria Goretti e delle circostanze storiche che portano alla sua morte, la violenza delle terre della bonifica, l’abbandono sociale e il degrado morale di quella gente poverissima, la riflessione si appunta proprio sul simbolo di quella ragazzina uccisa a 12 anni per non aver voluto cedere alla violenza sessuale.

Anche il cardinale Ratzinger, che venne a visitare il Santuario di Nettuno e i luoghi dove visse e morì Santa Maria Goretti nel 2004, restò impressionato dalla storia e da ciò che evoca il sacrificio della bambina. Ratzinger quel giorno con i suoi interlocutori parlò proprio della attualità del messaggio e della figura di Santa Maria Goretti, che ricalca sorprendentemente tante storie dei nostri giorni in cui ragazzine e donne sono vittime di violenza e aggressioni mortali da parte di mariti, fidanzati, compagni e amici occasionali.
La vicenda di Maria Goretti si trasforma così in esempio di coraggio e di dignità. Una proposta di fare di Maria Goretti la santa protettrice delle donne vittime di violenza sessuale è stata avanzata a Papa Francesco in occasione della presentazione del libro del prof Ugo De Angelis a Latina da mons. Alejadro Cifres, direttore dell’Archivio dell’ex-Sant’Uffizio. E si sa che anche Benedetto XVI, il Papa emerito, sarebbe del tutto d’accordo. La devozione a Santa Maria Goretti è molto diffusa.
L’immagine della teca di vetro che ne custodisce le spoglie viene mandata in diretta in streaming dal sito del Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti di Nettuno.
A Corinaldo nelle Marche, città natale di Maria Goretti, un altro santuario dedicato a lei, è visitato da migliaia di fedeli. Ma la sua vicenda, il suo coraggio e il suo martirio impressionano anche molti non cattolici e non da ora. Negli giorni della beatificazione nel 1950 anche Enrico Berlinguer, futuro segretario generale del Pci e allora giovane dirigente comunista, indicò nel coraggio e nelle tenacia della piccola santa un esempio da imitare per le giovani militanti comuniste.

 
 
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