Mi reputo una buona cristiana, ma mi piacciono gli oroscopi. Non credo in quelli delle riviste di gossip e dei quotidiani e non mi affido ai maghi, però penso che i pianeti possano avere influenza su di noi. Non determinano la nostra vita, ma possono spiegare alcune nostre caratteristiche. Questo non ha nulla a che fare con le carte, i malocchi e le pratiche di superstizione... Del resto, l’astrologia è una scienza. Sbaglio?
Letizia, Verona
Cara Letizia, la parola astrologia significa «studio delle stelle», ma oggi non è più considerata una scienza. Da Copernico in poi gli studi su stelle e pianeti sono propri dell’astronomia. L’astrologia è una pseudoscienza, una pratica legata all’occulto. L’idea che le posizioni dei corpi celesti influenzino il destino delle persone non ha fondamento scientifico. Certo, la Luna con la sua forza gravitazionale influisce sulle maree. Ma si tratta di un fenomeno fisico che non determina il carattere o il futuro delle persone.
Qui sta, infatti, il punto fondamentale su cui riflettere: le pratiche divinatorie come gli oroscopi tendono ad annullare la libertà, fanno pensare che tutto sia già scritto nelle stelle. La fede cristiana, invece, dà grande valore alla libertà umana, ci dice che ciascuno di noi può scrivere il proprio destino, che la sua vita non è già segnata per sempre. Con l’aiuto della grazia di Dio, del suo amore provvidenziale, noi possiamo decidere la nostra vita, scegliere di amare e fare il bene. Certo, la nostra libertà è condizionata dalle esperienze, oltre che dai tratti ereditari. Tuttavia rimane sempre uno spazio libero, che fa appello alla nostra responsabilità.
C’è anche un altro aspetto su cui riflettere: la pratica di prevedere il futuro attraverso gli oroscopi sembra quasi un voler mettersi al posto di Dio, l’unico che conosce davvero il futuro. Dimenticando che ciò che conta, in vista della salvezza eterna, è il presente: vivere e compiere il bene qui e ora. In realtà, noi abbiamo la capacità deduttiva di prevedere il futuro: possiamo, ad esempio, immaginare le conseguenze delle nostre azioni e comportarci di conseguenza, per evitare gli effetti negativi e realizzare invece ciò che è positivo e porta alla pace e alla gioia.
Anche se le stelle non determinano la nostra vita, possono però spiegare alcune nostre caratteristiche? Dal punto di vista scientifico non c’è alcuna evidenza di questo. Leggendo libri e giornali ho spesso l’impressione che le descrizioni siano così generiche da far sì che qualcosa riescano sempre ad azzeccare: noi siamo colpiti da ciò che corrisponde con il nostro carattere e dimentichiamo il resto. In conclusione, ecco le parole del Catechismo, che ci invitano a non lasciarci ingannare e a limitarci a una risata tra amici: «La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium manifestano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l’onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo» (n. 2116).