Francois-Henri Pinault /(56 anni) con la moglie, la celebre attrice e modella messicana Salma Hayek (52 anni).
Nei titoli dei giornali di oggi, a proposito della tragedia dell'incendio della cattedrale di Parigi, compaiono due nomi che forse molti ancora non conoscevano François-Henri Pinault e Bernard Arnault. A poche ore dallo spegnimento delle fiamme i due miliardari, a capo con le loro famiglie dei due più grandi gruppi del lusso francesi, Lvmh e Kering, hanno annunciato di voler stanziare rispettivamente 200 milioni e 100 milioni di euro per il restauro di Notre Dame. Si legge in una nota: “La famiglia Arnault e il gruppo Lvmh vorrebbero mostrare la loro solidarietà in questo momento di tragedia nazionale e si associano alla ricostruzione di questa straordinaria cattedrale, che è un simbolo della Francia, del suo patrimonio e della sua unità”.
Il gruppo Lvmh, numero uno del lusso internazionale guidato appunto da Bernard Arnault, a cui fanno capo i marchi Louis Vuitton, Christian Dior, Celine, Fendi, Loewe, Loro Piana e Sephora, ha chiuso il 2018 con ricavi per oltre 46 miliardi e già nel primo trimestre dell’anno ha avuto ricavi per 12,5 miliardi di euro (+16%).
L’impegno di Arnault segue una donazione simile annunciata ancora prima dalla famiglia Pinault, al vertice di Kering, secondo gruppo del lusso francese, che ha in portafoglio marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Puma e Bottega Veneta (13,66 miliardi di fatturato con un +26,3% che ha superato ogni aspettativa lo scorso anno). “Questa tragedia colpisce tutti i francesi, anche molto al di là di coloro che sono legati da valori spirituali. Di fronte a questo, tutti vogliono far rivivere al più presto questo gioiello del nostro patrimonio”, ha spiegato il presidente Francois-Henri Pinault.
Gucci, Bottega Veneta, Fendi: c'è anche tanta Italia, in fondo, in queste importanti donazioni per la cattedrale di Nostra Signora a Parigi. Un drammatico evento che ha toccato tutto il mondo, non solo occidentale, al cuore.