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martedì 15 ottobre 2024
 
 

Vaticano, operazione trasparenza

08/08/2013 

Si muove spedito sulla strada della trasparenza e delle richieste internazionali. Papa Francesco, con il motu proprio firmato oggi in materia di “Prevenzione e contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzione di massa” risponde alle raccomandazioni di Moneyval. L’organismo del Consiglio d’Europa competente sull’antiriciclaggio, nel rapporto del 4 luglio dello scorso anno aveva “fortemente raccomandato che lo Ior venisse supervisionato da un supervisore prudenziale nel prossimo futuro poiché attualmente non c'è una supervisione adeguata e indipendente dell’Istituto”. Questa supervisione, “sebbene formalmente non sia obbligatoria”, insisteva Moneyval, “fa correre grandi rischi per la stabilità del piccolo settore finanziario dello Stato della Città del Vaticano e della Santa Sede”.

L’Autorità di informazione finanziaria (Aif), lamentava l’organismo di Strasburgo, “non partecipa al processo di decisione dei quadri delle istituzioni finanziarie e non ci sono disposizioni che prevedono una supervisione prudenziale delle istituzioni finanziarie”. I quattro articoli del motu proprio toccano esattamente i punti considerati critici dall’organismo anche in vista del prossimo esame che Moneyval dovrebbe compiere entro fine anno. Nel provvedimento papale si legge infatti che “si rafforza la funzione di vigilanza e di regolamentazione dell'Autorità di Informazione Finanziaria” e “si istituisce la funzione di vigilanza prudenziale degli enti che svolgono professionalmente un’attività di natura finanziaria, rispondendo così ad una raccomandazione del Comitato Moneyval del Consiglio di Europa, attribuendola all'Autorità di Informazione Finanziaria, già istituita con il Motu Proprio del 30 dicembre 2010”.

Con il motu proprio si istituisce un organismo di coordinamento, il Comitato di sicurezza finanziaria, di cui fanno parte diversi funzionari vaticani. Il Comitato sarà presieduto da monsignor Brian Wells, assessore per gli Affari generali della segreteria di Stato. Ne fanno parte anche il sottosegretario per i rapporti con gli Stati, monsignor Antoine Camilleri, il segretario della Prefettura per gli Affari Economici monsignor Lucio Angelo Vallejo Baldas, Nicola Picardi, promotore di giustizia presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, il direttore dell'Aif, Renè Bruelhart e il direttore dei Servizi di Sicurezza e di Protezione Civile del Governatorato, il generale Domenico Giani. Un comunicato della Santa Sede, infine, spiega che con il motu proprio “si estende l’applicazione delle leggi vaticane in materia ai Dicasteri della Curia Romana ed agli altri organismi ed enti dipendenti dalla Santa Sede, nonché alle organizzazioni senza scopo di lucro aventi personalità giuridica canonica e sede nello Stato della Città del Vaticano”, in altre parole, oltre allo Ior anche l’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) e organismi come la Caritas.

 
 
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