Finalmente la scienza va a scuola. In un Paese in cui le materie e gli studi scientifici hanno sempre fatto la parte della Cenerentola e in cui la domanda di alcuni profili professionali resta spesso disattesa, va salutata come un'iniziativa meritoria "La scienza a scuola", organizzata dalla casa editrice Zanichelli, storicamente impegnata nella didattica e nella divulgazione scientifica.
Che non si tratti di un espediente pubblicitario ma di un progetto che arricchisce la nostra scuola, lo dimostrano i numeri e i nomi. I numeri: 170 incontri (si terranno fino dicembre 2016), 130 istituti scolastici superiori d’Italia, 65 tra ricercatori, divulgatori e personalità del mondo scientifico. E i nomi: personalità come Giovanni Bignami, dell’Istituto nazionale di Astrofisica, il chimico e accademico dei Lincei Vincenzo Balzani, la biologa e scrittrice Lisa Vozza (Chief Scientific Officer dell’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro), il fisico Giovanni Amelino Camelia, il genetista Guido Barbujani.
Spiegheranno l’ipotesi di vita nell’universo, gli sviluppi e le potenzialità dell’utilizzo dell’energia solare, “il battito dell’universo” con le onde gravitazionali, come nascono le medicine, i misteri della genetica... Ma anche la scienza e la tecnologia applicata allo sport (come saranno le Olimpiadi del futuro?), le meraviglie degli studi sulle specie animali...
"La scienza a scuola" vuole «raccontare le storie di chi lavora alle frontiere della ricerca – spiega Giuseppe Ferrari, direttore editoriale di Zanichelli - . Sono storie che comunicano la passione per la scienza e danno idee su che cosa sappiamo e su che cosa stiamo per scoprire in fisica, matematica, chimica, biologia e medicina. Per gli studenti sono idee per imparare e suggerimenti per scegliere l'università. Per i professori sono idee per insegnare, che collegano ciò che si studia a scuola con quello che si scopre nelle università e nei centri di ricerca».