La più scaricata sull’App store di Apple. L’applicazione cinese DeepSeek, un nuovo “chatbot” sviluppato dall’omonima società cinese con sede a Hangzhou, ha gettato nel panico i mercati internazionali. I nuovi modelli di Intelligenza artificiale appena sviluppati, infatti, hanno eguagliato, e in alcuni casi superato, i colossi americani del settore. Con una spesa, però, particolare non da poco, infinitamente più bassa. La stessa Nvidia, uan delle aziende staunitensi leader del settore ha ammesso che si tratat di «un eccellente progress» e che il lavoro di DeepSeek «dimostra come i nuovi modelli possono essere creati facendo leva su quelli disponibili e nel rispetto dei controlli all'export». Applicazione gratuita e di molto facile utilizzo, secondo le dichiarazioni di DeepSeek, è costata 5,6 milioni di dollari. Nulla in confronto ai miliardi che i giganti della tecnologia Usa hanno investito nella Ia. «Il predominio tecnologico degli Stati Uniti è messo in discussione dalla Cina», ha affermato Kathleen Brooks, direttore della ricerca presso la piattaforma di trading XTB. «L'attenzione è ora rivolta a capire se la Cina può farlo meglio, più velocemente e in modo più conveniente degli Stati Uniti, e se può vincere la gara dell'intelligenza artificiale». Intanto si registrano forti perdite. I titoli tecnologici da Microsoft a Meta a Google agli altri big hammo perduto complessivamente, con la performance di DeepSeek 108 miliardi di dollari. Secondo i dati disponibili il modello di DeepSeek è stato addestrato con solo una frazione dei chip utilizzati dai suoi concorrenti occidentali, mentre le sue capacità sono equivalenti, o a volte superiori, a quelle dei leader statunitensi del settore.