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Non solo Aleppo. Non solo Siria. In Medio Oriente aumentano le circostanziate denunce di soprusi contro cristiani, che spesso sfociano in vere persecuzioni. Le ultime giungono dall'Irak settentrionale, dove il fronte è in movimento a causa dell'avanzata jihadista.
Anche se è la Siria che continua ad avere un triste primato, al riguardo. Giorni fa, i miliziani dello Stato islamico dell’Irak e del Levante (Isil) hanno confiscato case e terreni appartenenti a famiglie cristiane nella zona di Ein al-Issa, nella provincia di Raqqa, abitata soprattutto da cristiani armeni, molti dei quali costretti a fuggire.
La città e l’area di Raqqa, nella Siria settentrionale, sono da tempo sotto controllo dei jihadisti dell’Isil che hanno già trasformato la principale chiesa armena del capoluogo in ufficio per la gestione degli affari islamici e per la promozione della sharia.
Ad Aleppo va anche peggio, con la sua dose quotidiana di morti e feriti. Da qui l’appello di Andrea Riccardi e della Comunità di Sant’Egidio, fatto proprio in Italia da Famiglia Cristiana e in Francia da La Vie.
Anche se è la Siria che continua ad avere un triste primato, al riguardo. Giorni fa, i miliziani dello Stato islamico dell’Irak e del Levante (Isil) hanno confiscato case e terreni appartenenti a famiglie cristiane nella zona di Ein al-Issa, nella provincia di Raqqa, abitata soprattutto da cristiani armeni, molti dei quali costretti a fuggire.
La città e l’area di Raqqa, nella Siria settentrionale, sono da tempo sotto controllo dei jihadisti dell’Isil che hanno già trasformato la principale chiesa armena del capoluogo in ufficio per la gestione degli affari islamici e per la promozione della sharia.
Ad Aleppo va anche peggio, con la sua dose quotidiana di morti e feriti. Da qui l’appello di Andrea Riccardi e della Comunità di Sant’Egidio, fatto proprio in Italia da Famiglia Cristiana e in Francia da La Vie.



