Il terrorismo torna a colpire in Israele. Lunedì mattina sei  persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite nell’attacco compiuto da due uomini a bordo di un autobus della linea 62 all’altezza del trafficato snodo stradale di Ramot, presso la zona non di Gerusalemme. Alcuni dei feriti sono in condizioni critiche.

I due terroristi hanno aperto il fuoco contro i passeggeri prima di essere uccisi da un militare ultra ortodosso e da un civile armato.

“Quando siamo arrivati, abbiamo visto persone svenute sulla strada, sul ciglio della strada e sul marciapiede vicino a una fermata dell'autobus. C'era molta distruzione, vetri rotti sul pavimento e molta confusione. Abbiamo iniziato a prestare soccorso ai feriti e attualmente stiamo continuando a curarli e a trasportarli in ospedale”, ha dichiarato uno dei primi soccorritori.

Secondo fonti della sicurezza, i terroristi che hanno compiuto l'attacco armato sono palestinesi della Cisgiordania. Si ritiene che i due siano partiti da villaggi nella zona di Ramallah. Le loro identità sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità di sicurezza israeliane. Intanto truppe delle  forze armate israeliane stanno circondando diversi villaggi palestinesi alla periferia di Ramallah. L'esercito afferma che sono state inviate anche delle truppe per effettuare perquisizioni insieme alla polizia alla ricerca di potenziali complici nella zona.

Secondo l’analista politico israeliano Ori Goldberg, sentito da Al Jazeera, è verosimile che l’attentato sia stato pianificato in Cisgiordania, senza nessun coinvolgimento da parte di Hamas.

Già nel febbraio nel 2023 i terroristi avevano colpito a Ramot Junction. In quella occasione un’auto travolse alcune persone alla fermata di un autobus. Morirono tre  israeliani e altri quattro rimasero feriti. L’aggressore fu ucciso sul posto da un poliziotto.

A causa dell’attentato, il  primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato i giudici che non parteciperà all'udienza del processo per corruzione fissata per oggi. In seguito Netanyahu ha visitato il luogo dell’attentato.