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Per caso ho scoperto che mia figlia di 11 anni, incuriosita da frasi dette da alcuni compagni, ha fatto una ricerca su Google che l’ha portata a visionare un video pornografico con immagini esplicite e anche violente. Lei mi ha pregato di tenere il segreto con il papà. Poi mi ha fatto molte domande: voleva sapere perché nel film gli adulti si comportavano così e io le ho risposto in modo molto confuso e imbarazzato. Da giorni vivo con l’angoscia che, guardando quel video, lei abbia perso la sua innocenza, considerato che si tratta di una bimba ingenua che crede ancora alle favole. Vorrei poterle cancellare dalla mente ciò che ha visto. Come posso intervenire ora?
— Cara Giorgia, nella tua lettera usi la parola “angoscia” e io penso che questa emozione, ora, rappresenti il reale problema tra te e tua figlia, in relazione a quanto è successo. Perché probabilmente la tua angoscia sta bloccando te e al tempo stesso sta spaventando lei. Così tu rimani lì congelata e non sei in grado di dirle più nulla, mentre lei che vorrebbe avere al proprio fianco un adulto tranquillo e autorevole, ma, sentendo quanto tu sei “angosciata”, non riesce a domandarti più nulla. È come se ciò che hai scoperto invece di diventare occasione per parlare insieme e per aiutarla a dare significati alla sessualità senza senso (che è poi sesso e basta) che ha visto nel filmato pornografico, si sia trasformata in una barriera che vi tiene divise. Anche l’accoglienza della sua richiesta di non dire nulla al papà, secondo me, è un errore. Di fronte a eventi di questo tipo, i figli hanno bisogno di percepire che i genitori sono alleati e compatti, sereni e competenti nel parlare insieme di ciò che spaventa e imbarazza, due verbi che ben si adattano alla situazione che voi avete vissuto in famiglia. Ti invito a ribaltare la situazione. Insieme a tuo marito, di’ a tua figlia: «Ciò che hai visto on line ti parla della sessualità nel peggiore dei modi. Per noi è importante parlarne in modo “formativo”. Vogliamo che tu ti senta informata e formata rispetto a questi temi e che non ti senta sola, persa e impaurita». Andate insieme in biblioteca, scegliete volumi adatti alla sua età e approfittate dell’estate per leggerli insieme. Una o due volte alla settimana voi mamma e papà alternatevi a leggere con lei un capitolo. Due libri utili sono Aiuto, cosa mi succede. Amore, sesso e altri disastri di Annalisa Strada e Daniele Frongia (Ed. Il battello a vapore) e il mio Girl R-Evolution. Diventa ciò che sei (Ed. De Agostini), adatti alle preadolescenti e a una lettura congiunta figli/genitori.
GIORGIA
— Cara Giorgia, nella tua lettera usi la parola “angoscia” e io penso che questa emozione, ora, rappresenti il reale problema tra te e tua figlia, in relazione a quanto è successo. Perché probabilmente la tua angoscia sta bloccando te e al tempo stesso sta spaventando lei. Così tu rimani lì congelata e non sei in grado di dirle più nulla, mentre lei che vorrebbe avere al proprio fianco un adulto tranquillo e autorevole, ma, sentendo quanto tu sei “angosciata”, non riesce a domandarti più nulla. È come se ciò che hai scoperto invece di diventare occasione per parlare insieme e per aiutarla a dare significati alla sessualità senza senso (che è poi sesso e basta) che ha visto nel filmato pornografico, si sia trasformata in una barriera che vi tiene divise. Anche l’accoglienza della sua richiesta di non dire nulla al papà, secondo me, è un errore. Di fronte a eventi di questo tipo, i figli hanno bisogno di percepire che i genitori sono alleati e compatti, sereni e competenti nel parlare insieme di ciò che spaventa e imbarazza, due verbi che ben si adattano alla situazione che voi avete vissuto in famiglia. Ti invito a ribaltare la situazione. Insieme a tuo marito, di’ a tua figlia: «Ciò che hai visto on line ti parla della sessualità nel peggiore dei modi. Per noi è importante parlarne in modo “formativo”. Vogliamo che tu ti senta informata e formata rispetto a questi temi e che non ti senta sola, persa e impaurita». Andate insieme in biblioteca, scegliete volumi adatti alla sua età e approfittate dell’estate per leggerli insieme. Una o due volte alla settimana voi mamma e papà alternatevi a leggere con lei un capitolo. Due libri utili sono Aiuto, cosa mi succede. Amore, sesso e altri disastri di Annalisa Strada e Daniele Frongia (Ed. Il battello a vapore) e il mio Girl R-Evolution. Diventa ciò che sei (Ed. De Agostini), adatti alle preadolescenti e a una lettura congiunta figli/genitori.



