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Le bestemmie in TV, ahinoi, seppur sempre deprecabili, non sono una cosa nuova. Tra i primi ci fu Leopoldo Mastelloni nel corso di una puntata del programma di Rai 2 Blitz del 1984 che costò all'attore l'allontanamento per anni dalla Tv di Stato.
E poi il toscano Massimo Ceccherini dall'Isola dei Famosi, con un bestemmia che gli causò l’espulsione istantanea dal gioco, pur essendo favoritissimo per la vittoria finale, e anni di ostracismo televisivo. Oltre a una sanzione pecuniaria alla Rai decisa dall' Autorità per le Comunicazioni di 100.000 euro "per violazioni delle norme sul rispetto del sentimento religioso e a tutela dei minori”.
E ancora l’uscita deprecabile e urlata di Roberto Da Crema, il "baffo" delle televendite, durante un fuori onda della prima edizione reality show di Italia Uno “La Fattoria”. Anche qui, “l’imbonitore” fu costretto a lasciare il programma e fu sanzionato con una pena pecuniaria, benché non sapesse di essere in onda in quel momento.
Sabato scorso, 18 ottobre, è toccato a Tiberio Timperi, il popolare conduttore dagli occhi blu, che nel corso di Uno Mattina in famiglia ha sconcertato il pubblico con una bestemmia. “Scappata” dopo essersi «incartato» più di una volta durante l'annuncio di un ospite in studio. L'annuncio doveva evidentemente essere tagliato, ma è andato in onda per ben due volte. Dopo l'errore del conduttore, la Rai ha mandato in onda lo «schermo nero», quindi è stata riproposta la sigla seguita dalla stessa scena, con la stessa bestemmia. Dopo la pubblicità, è andato finalmente in onda l'annuncio corretto dell'ospite in studio.
Ora è da dire che la trasmissione era registrata e che mai e poi mai sarebbe dovuto essere “on air” proprio quel momento. Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone ha prontamente annunciato che l'azienda prenderà una decisione sul caso. Forse oggi stesso, lunedì 20 ottobre. «Deprecabili errori a Uno Mattina in famiglia», ha scritto su Twitter, spiegando che dopo le scuse in diretta di RaiUno, ci saranno «le sanzioni».
Il conduttore la mattina dopo, ieri domenica 19 ottobre, si è mostrato amareggiato: «Vi devo delle scuse perché è andata in onda, anche se sottovoce, una mia imprecazione della quale mi scuso con tutti quanti voi, perché non fa parte del mio costume. Però è giusto che sappiate che si tratta di un incidente, un increscioso incidente: faceva parte di una registrazione che non doveva andare in onda. Ripeto, non doveva andare in onda».
È chiaro, gli errori si fanno e le staffe è lecito perderle. Certo dipende da come. Ma, la domanda resta: basta sempre e solo scusarsi?
E poi il toscano Massimo Ceccherini dall'Isola dei Famosi, con un bestemmia che gli causò l’espulsione istantanea dal gioco, pur essendo favoritissimo per la vittoria finale, e anni di ostracismo televisivo. Oltre a una sanzione pecuniaria alla Rai decisa dall' Autorità per le Comunicazioni di 100.000 euro "per violazioni delle norme sul rispetto del sentimento religioso e a tutela dei minori”.
E ancora l’uscita deprecabile e urlata di Roberto Da Crema, il "baffo" delle televendite, durante un fuori onda della prima edizione reality show di Italia Uno “La Fattoria”. Anche qui, “l’imbonitore” fu costretto a lasciare il programma e fu sanzionato con una pena pecuniaria, benché non sapesse di essere in onda in quel momento.
Sabato scorso, 18 ottobre, è toccato a Tiberio Timperi, il popolare conduttore dagli occhi blu, che nel corso di Uno Mattina in famiglia ha sconcertato il pubblico con una bestemmia. “Scappata” dopo essersi «incartato» più di una volta durante l'annuncio di un ospite in studio. L'annuncio doveva evidentemente essere tagliato, ma è andato in onda per ben due volte. Dopo l'errore del conduttore, la Rai ha mandato in onda lo «schermo nero», quindi è stata riproposta la sigla seguita dalla stessa scena, con la stessa bestemmia. Dopo la pubblicità, è andato finalmente in onda l'annuncio corretto dell'ospite in studio.
Ora è da dire che la trasmissione era registrata e che mai e poi mai sarebbe dovuto essere “on air” proprio quel momento. Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone ha prontamente annunciato che l'azienda prenderà una decisione sul caso. Forse oggi stesso, lunedì 20 ottobre. «Deprecabili errori a Uno Mattina in famiglia», ha scritto su Twitter, spiegando che dopo le scuse in diretta di RaiUno, ci saranno «le sanzioni».
Il conduttore la mattina dopo, ieri domenica 19 ottobre, si è mostrato amareggiato: «Vi devo delle scuse perché è andata in onda, anche se sottovoce, una mia imprecazione della quale mi scuso con tutti quanti voi, perché non fa parte del mio costume. Però è giusto che sappiate che si tratta di un incidente, un increscioso incidente: faceva parte di una registrazione che non doveva andare in onda. Ripeto, non doveva andare in onda».
È chiaro, gli errori si fanno e le staffe è lecito perderle. Certo dipende da come. Ma, la domanda resta: basta sempre e solo scusarsi?



