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lunedì 17 marzo 2025
 
I consigli salute di BenEssere Aggiornamenti rss BenEssere / La salute con l'anima a cura di Giuseppe Altamore

Una sola famiglia. Ciò che ci rende veramente umani

La nostra felicità? Ha 17 facce. Tante sarebbero infatti le espressioni facciali che noi utilizziamo per esprimere gioia e contentezza. Ma l’aspetto più curioso è che certi sorrisi sono pressoché identici in diverse culture e latitudini. La variazione talvolta è impercettibile tra una e l’altra: differiscono per l’ampiezza del sorriso o per le “grinze” accanto agli occhi. Lo rileva una ricerca della Ohio State University (Usa). Dalla ricerca è emerso che gli esseri umani possono “parlare” con i loro volti in migliaia di modi, ma solo 35 espressioni sono utilizzate con successo per trasmettere emozioni in vari Paesi del mondo. Per esempio, si utilizzano tre modi per veicolare paura, quattro per evidenziare sorpresa, e cinque a testa per comunicare tristezza e rabbia. Insomma, il genere umano è legato da una innegabile familiarità di comportamenti che ci rende in qualche modo fratelli. Con poco sforzo ci possiamo così riconoscere nell’altro ed esercitare il sentimento dell’empatia per mettersi davvero nei panni del prossimo.

«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza», recita l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che risale al 1948. Ci sono voluti migliaia di anni per arrivare ad affermare un principio che è insito nella nostra stessa natura. Un principio che la scienza avvalora sempre di più, a partire dalla cancellazione del concetto di razza che tante sofferenze ha prodotto a milioni di uomini, donne e bambini in epoche recenti. Ma sono soprattutto le grandi religioni a ricordarci che apparteniamo alla stessa famiglia di esseri umani creati a immagine e somiglianza di Dio. Ecco perché non dovrebbero sussistere atteggiamenti discriminatori nei confronti di altri che vengono troppo facilmente rappresentati come una minaccia al nostro quieto vivere.


09 aprile 2019

 
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