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in copertina la foto di Camille Lepage, "Sudan"
Il 7 ottobre a Palazzo Madama (piazza Castello) di Torino si inaugura la mostra In prima linea. Donne fotoreporter in luoghi di guerra, aperta sino al 13 novembre. 70 immagini scattate da 14 giovani donne fotoreporter che lavorano per le maggiori testate internazionali e che provengono da diverse nazioni - Italia, Egitto, Usa, Croazia, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Spagna - e che si muovono coraggiosamente in atroci e rischiosi campi di battaglia per documentare e denunciare una "terza guerra mondiale" che, nostro malgrado, è in corso in Africa e in Medio Oriente. 70 fotografie esteticamente molto belle, pur nella durezza dei loro contenuti. Foto a colori e in bianco e nero, il più delle volte scattate con macchine digitali; ma c'è anche chi ancora usa la pellicola, senza quasi mai trattare o elaborare con programmi computerizzati l'immagine, usando il computer e internet solo per spedirle ai quotidiani e agli organi di stampa. Ciascuna delle fotografe presenta 5 foto emblematiche del proprio lavoro e della propria capacità di catturare azione ed emozione, denunciando una violenza che il più delle volte ricade sui più deboli, sugli indifesi.


Nata da un’idea di Andreja Restek, la rassegna - curata con la giornalista Stefanella Campana e con Maria Paola Ruffino, conservatore di Palazzo Madama - è ambientata nella Corte medievale, con un fascinoso allestimento progettato dall'architetto Diego Giachello. La mostra è promossa congiuntamente dall’Associazione Gi.U.Li.A - Giornaliste Unite Libere Autonome e da ADCF Onlus, l’Ambulanza dal Cuore Forte.
Questi i nomi delle fotografe: Virginie Nguyen Hoang, Jodi Hilton, Andreja Restek, Annabell Van den Berghe, Laurence Geai, Capucine Granier-Deferre, Diana Zeyneb Alhindawi, Shelly Kittleson, Maysun, Alison Baskerville, Monique Jaques, Camille Lepage e le italiane Matilde Gattoni e Linda Dorigo.



