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1932. Decimo anno dell’era fascista.
Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio.
Nasce il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccoglie intorno a sé decine di atlete.
Gli organi federali in principio assecondano l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Devono poi usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta devono far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità riproduttive”.
Nonostante ciò, la loro avventura sportiva riesce caparbiamente a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costringe a smettere di giocare.
Una sfida che fu al regime e alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista.
Di queste ragazze alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando, dieci anni dopo, alla lotta partigiana.
La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.


PRIMA NAZIONALE
DAL 22 AL 27 NOVEMBRE 2022
Teatro della Cooperativa - Milano
via Hermada, 8 - Milano
02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it
martedì. mercoledì, venerdì e sabato ore 20.00
giovedì ore 19.30
domenica ore 17.00
Intero € 18
Convenzioni € 15
Under 27 € 10
Over 65 € 9
GIOVINETTE
Le calciatrici che sfidarono il Duce
tratto dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani
regia Laura Curino
con Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio
collaborazione artistica Marco Rampoldi
adattamento drammaturgico Domenico Ferrari
con la collaborazione di Laura Curino, Rita Pelusio
scene e scelte musicali Lucio Diana
realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi
datore luci Valentino Ferro
fotografie Laila Pozzo
co-produzione PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione
con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn
“Se c’è uno sport che la donna non dovrebbe praticare, esso è proprio il giuoco del calcio”
Lo Sport Fascista, dicembre 1933
Lo spettacolo nasce da una collaborazione artistica fra PEM Habitat Teatrali e RARA produzione di Marco Rampoldi.
PEM, Associazione Culturale nella quale operano e collaborano diverse professionalità artistiche (tra le fondatrici, Rita Pelusio insieme ad Anna Marcato), unite dal desiderio di creare progetti con un contenuto sociale, si impegna, ancora una volta, con una storia che affronta tematiche sociali e politiche, che arriva da lontano, ma oltremodo attuale.



