GUIDO G. - Nel Credo si dice che Dio è «creatore di tutte le cose, visibili e invisibili». Ma la conoscenza scientifica dimostra che per ogni cosa c’è una spiegazione. O per invisibile si intende l’amore?

Le spiegazioni scientifiche sull’origine del tutto rispondono alla domanda sul come si sono formati l’universo e l’uomo. Dobbiamo essere grati alla scienza per le sue meravigliose scoperte che soddisfano il nostro bisogno di conoscenza e ci aiutano anche nella vita, cercando per esempio i rimedi alle malattie e alle sofferenze che ci affliggono. La rivelazione risponde a un’altra domanda: quella sul perché ci sono il cosmo e l’uomo. La risposta sta proprio nell’amore visibile e invisibile di Dio verso l’umanità. E se il come della scienza non può dare conto dell’invisibile, perché si basa sulla sperimentazione - anche se le particelle subatomiche e l’atomo stesso non sono visibili in senso letterale, tuttavia sono percepibili e identificabili con sofisticati strumenti di indagine -, il perché dell’amore, che pure, se non siamo del tutto ciechi, possiamo percepire, ci conduce su un piano non verificabile scientificamente, trattandosi del soprannaturale, senza il quale il tutto non avrebbe senso.