«Il “sì”», di Maria è meraviglioso, «ma può esserlo anche il nostro, rinnovato ogni giorno fedelmente, con gratitudine, umiltà e perseveranza, nella preghiera e nelle opere concrete dell’amore, dai gesti più straordinari agli impegni e ai servizi più feriali e quotidiani, così che ovunque Gesù possa essere conosciuto, accolto e amato e a tutti giunga la sua salvezza». Papa Leone recita l’Angelus nel giorno in cui si celebra l’Immacolata concezione. Prima di recarsi, nel pomeriggio, a piazza di Spagna per il tradizionale omaggio alla statua della Madonna, ricorda che il «Padre dei Cieli l’ha voluta “immune interamente dalla macchia del peccato originale”, piena di innocenza e di santità per poterle affidare, per la nostra salvezza, “l’unigenito suo Figlio [...] amato come sé stesso”».

Una grazia straordinaria, quella che ha avuto Maria: «Un cuore totalmente puro, in vista di un miracolo ancora più grande: la venuta nel mondo, come uomo, del Cristo salvatore. La Vergine lo ha appreso, con lo stupore tipico degli umili, dal saluto dell’Angelo: “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te” e con fede ha risposto il suo “sì”: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”.

Leone ricorda le parole di Sant’Agostino che «dice che “Maria credette e in lei quel che credette si avverò”. Il dono della pienezza di grazia, nella fanciulla di Nazaret, ha potuto portare frutto perché lei, nella sua libertà, lo ha accolto abbracciando il progetto di Dio. Il Signore agisce sempre così: ci fa grandi doni, ma ci lascia liberi di accettarli o meno. Per questo Agostino aggiunge: “Crediamo anche noi, perché quel che si avverò [in lei] possa giovare anche a noi”. Così questa festa, che ci fa gioire per la bellezza senza macchia della Madre di Dio, ci invita anche a credere come lei ha creduto, dando il nostro assenso generoso alla missione a cui il Signore ci chiama».

E, dopo aver salutato l’Azione cattolica che oggi celebra l’adesione augurando «a tutti una fruttuosa attività formativa e apostolica per essere testimoni credibili del Vangelo», dà appuntamento ai romani a piazza di Spagna. Non solo per l’omaggio alla Madonna Immacolata , ma per affidare «alla sua intercessione la nostra costante preghiera per la pace».